martedì 5 settembre 2017

QUEL CARO VECCHIO PALLONE

Lo spunto è nato nel vedere questa sera il post sul sorteggio dei calendari del settore giovanile, mi sono ricordato che una volta ero un grande appassionato di calcio giovanile, ricordo ancora quando nel 2000, dopo alcuni anni di gavetta, fui chiamato dal mitico presidente carmine cupido a far parte della caldora calcio. Un'esperienza che ancora oggi rimane indelebile, viva, in me e negli allenatori che hanno avuto modo di conoscere il PRESIDENTE. Lo stesso era un grosso appassionato di calcio, innamorato dei ragazzi e della sana competizione. Ricordo però che lui a fine anno, come si addice ad un presidente, andava a chiudere il bilancio, mettendo 10-15 milioni di lire di tasca sua, forniva ai  suoi ragazzi materiali di prima scelta, divise estive invernali , modelli di ultima generazione e materiali migliori. Il presidente pretendeva si facesse una bella selezione tra i ragazzi, si formassero delle squadre competitive, in grado di far crescere i ragazzi insieme a compagni di ottimo livello e portare avanti il nome della caldora calcio, non c'erano problemi di quote, i meno abbienti non pagavano nulla e terminata la categoria esordienti non dovevano essere più corrisposte, infatti i giovanissimi e gli allievi erano totalmente a carico della società. I genitori erano tenuti lontano dalla gestione della scuola calcio , dalle scelte degli  allenatore, e delle metodologie adottate dalla società, i genitori che non rispettavano le regole venivano tranquillamente invitati a trasferirsi ad altra società. Tutta questa meticolosa organizzazione, dopo un paio d'anni, con il grande allenatore Paolo Savini la Caldora riportò a pescara lo scudetto allievi. Oggi nell'ambito dei settori giovanili sento parlare solamente di rette, iscritti, fatturati, spese e rimborsi, ogni società cerca di ottenere il massimo guadagno,  ogni stagione, a nessuno sembra interessare il futuro dei ragazzi, il prestigio sportivo della società, la qualità dei tecnici messi a disposizione dei ragazzi. Tutto ciò a mio avviso ha fatto scadere la qualità del nostro movimento è fatto venir meno le motivazioni e gli stimoli, a tante persone, tanti ragazzi e tanti appassionati come me. Buon lavoro a chi resiste a chi mette ogni anno impegno, serietà e il rispetto dei ragazzi.