venerdì 29 aprile 2011

CAMPIONATI REGIONALI - QUINDICESIMA GIORNATA - ULTIMA








Caldora - Penne - 2-2 (0-0)
Reti: 9'st, 22' Giancaterino, 29' Pascali, 33' De Thomasis

Caldora: De Flaviis, (Marchionne), D'Angelo, (Ferrante), Berardi, (Giansante L), Iezzi, Cerretani, De Thomasis, Ciarcelluti, (Nacci), Trivellizzi, Pascali, Nicolini, (Viglione), Masci, (Giansante D). All: Colaiocco
Penne: Marzola, Casale, Di Teodoro, Orlando, Iannacci, Verri, Di Giampaolo, Petrucci, Giancaterino, Di Teodoro, De Vico; A disp: Crescia, Squartecchia, Alpi, De Fabritiis, Rotella, Di Martino, Antonioli. All: De Bonis

Gara di fine campionato tra due squadre che non hanno più nulla da chiedere alla classifica, un Penne più motivato però scende in campo con l'intento di dare lustro al campionato con una vittoria a Pescara, l'impresa non riesce per poco, i vestini in vantaggio per 2-0 fino a 6 minuti dalla fine si lasciano raggiungere da due magìe dei biancazzurri Pascali e De Thomasis.

ALLIEVI GIRONE A

CLASSIFICA GI PT



RC POGGIO 30 81
Amiternina - Castelnuovo - 2-0
TERAMO 30 70
Lauretum - Marsica - 0-6
MARSICA 30 62
Nereto - Martinsicuro - 2-3
S. NICOLO' 30 61
V. Pratola - Montorio - 1-2
MARTINSICURO 30 55
Aquilotti - Pineto - 3-2
ROSETO 30 52
RC Poggio - R. Carsoli - 3-0
AMITERNINA 30 49
Teramo - Roseto - 4-0
PINETO 30 40
Notaresco - S. Nicolò - 0-3
CASTELNUOVO 30 35



V. PRATOLA 30 32



AQUILOTTI 30 31



MONTORIO 30 30



LAURETUM 30 28



R. CARSOLI 30 26



NOTARESCO 30 15



NERETO 30 14






ALLIEVI GIRONE B

CLASSIFICA GI PT



FLACCO 30 71
V. Vasto - Caldari - 3-0
FRANCAVILLA 30 68
Bacigalupo - Caldora - 3-2
ANGOLANA 30 62
Francavilla - Flacco - 1-1
CALDORA 30 59
AP Montesilvano - G. Chieti - 0-3
RIVER 30 53
Atessa - Montesilvano - 0-1
V. VASTO 30 47
S. Lanciano - RC Angolana - 1-1
S. LANCIANO 30 42
San Salvo - River - 1-1
AP MONTESILVANO 30 41
Penne - Valfino - 2-1
S. SALVO 30 41



G. CHIETI 30 39



VALFINO 30 33



ATESSA VDS 30 32



PENNE 30 29



BACIGALUPO 30 22



CALDARI 30 12



MONTESILVANO 30 14






GIOVANISSIMI A

CLASSIFICA GI PT



TERAMO 30 85
Roseto - Amiternina - 1-1
RC POGGIO 30 84
R. Carsoli - Castelnuovo - 2-2
MARSICA 30 78
Pineto - Sulmona -  6-0
S. NICOLO' 30 57
Marsica - Nereto -  4-2
JAGUAR 30 56
RC Poggio - Martinsicuro - 9-0
SULMONA 30 51
S. Nicolò - Notaresco - 3-0
PINETO 30 48
Flacco - Teramo - 0-3
V. PRATOLA 30 41
Jaguar - V. Pratola - 3-0
FLACCO 30 37



AMITERNINA 30 36



ROSETO 30 34



CASTELNUOVO 30 25



NERETO 30 24



MARTINSICURO 30 15



NOTARESCO 30 14



R. CARSOLI 30 10






GIOVANISSIMI B

CLASSIFICA
PT



RIVER  30 79
Angolana - AP Montesilvano -1-3
CALDORA 30 72
G. Chieti - Atessa - 2-1
BACIGALUPO 30 63
D'Annunzio - Bacigalupo - 2-1
D'ANNUNZIO 30 57
Fossacesia - Francavilla - 1-2
V. VASTO 30 49
Caldora - Penne - 2-2
S. LANCIANO 30 49
River - S. Salvo - 8-0
PENNE 30 48
Inter Durini - S. Lanciano - 1-2
AP MONTESILVANO 30 44
V. Cupello - V. Vasto - 1-1
ANGOLANA 30 42



V. CUPELLO 30 34



INTER DURINI 30 33



G. CHIETI 30 31



ATESSA VDS 30 31



FRANCAVILLA 30 31



S. SALVO 30 18



FOSSACESIA 30 3


PROGRAMMA FINALI REGIONALI


ALLIEVI

TERAMO - FLACCO -
FRANCAVILLA - RC POGGIO -

GIOVANISSIMI

RC POGGIO - RIVER 65' -
CALDORA - TERAMO -

SPAREGGIO SALVEZZA 

GIOVANISSIMI

ATESSA VDS - FRANCAVILLA -

martedì 26 aprile 2011

LA SITUAZIONE ALLA VIGILIA DELL'ULTIMA GIORNATA

A 20 giorni dall'ultima giornata si gioca il turno conclusivo dei campionati regionali, in quasi tutti i campionati i giochi già sono fatti tanto è che ci sono stati e ci saranno molte squadre che hanno deciso di anticipare la loro gara, andiamo a vedere bene la situazione:

ALLIEVI A

Con Teramo e Poggio che preparano già le finali regionali c'è ancora in ballo l'ultima retrocessione, solo la speranza tiene in vita ancora il R. Carsoli, attuale terz'ultimo in classifica e di scena a Poggio Degli Ulivi, a meno di un'improvvisa giornata di doni i padroni di casa dovrebbero vincere come hanno fatto in tutte le gare interne e condannare i marsicani alla retrocessione anche nella categoria allievi dopo quella già decretata da tempo nei giovanissimi.

ALLIEVI B

Nel girone B allievi è da tempo chiuso il discorso retrocessione, ma tiene banco lo scontro al vertice tra Francavilla e Flacco che si disputeranno il primo posto in classifica, posizione che permetterà di evitare lo scontro con la favoritissima RC Poggio, la Flacco avrà la doppia chance, quindi anche in caso di pareggio sarà la Flacco ad aggiudicarsi la prima posizione ed incontrare il Teramo.

GIOVANISSIMI A

Nel girone A sono da tempo decise le 3 squadre che disputeranno il campionato provinciale, ancora in bilico invece il primo posto, nel turno precedente il Teramo è riuscito a coronare una lunga rincorsa scavalcando il Poggio ed ora guida con un punto di vantaggio la classifica, primato che dovrà difendere  sull'ostico campo della Flacco che avrà tutti gli interessi a ben figurare e magari fare un favore ai cugini della RC Poggio.

GIOVANISSIMI B

Anche qui Caldora e River sono già con la testa alle finali, ancora un rebus invece il discorso retrocessione, sabato c'è G. Chieti - Atessa i padroni di casa, risucchiati al terz'ultimo posto, hanno solo una chance, vincere e con i 3 punti sarebbero matematicamente salvi, in caso contrario si salverebbe l'Atessa. Spettatore interessatissimo sarà il Francavilla, che giocherà domenica sul campo dell'ultima della classe Fossacesia, con i 3 punti "virtualmente" in tasca, vittoria li porterebbe alla salvezza in caso di mancata vittoria del Chieti, in caso contrario dovrebbe sostenere un'ulteriore spareggio contro l'Atessa, ma siamo certi che come ha fatto in ogni gara il Fossacesia venderà cara la pelle e magari dopo tante partite perse in maniera immeritata vorrà fare uno scherzo proprio ai giallorossi che all'andata vinsero 2-1 proprio sul filo di lana.

lunedì 25 aprile 2011

ANTICIPI CALDORA

Vista l'inutilità delle ultime gare, ininfluenti ai fini della classifica, la Caldora, d'accordo con le società avversarie, ha anticipato a mercoledì (ultimo giorno di chiusura delle scuola) le partite degli allievi e dei giovanissimi regionali.

BACIGALUPO - CALDORA - ALL. - 3-2

CALDORA - PENNE - GIOV. - 2-2

ALLIEVI: LOMBARDIA - ABRUZZO - 3-1 DTS


Gli Allievi crollano solo nel finale: la Lombardia si aggiudica il trofeo
I ragazzi di Iervese mancano l'obiettivo a un passo dalla fine. I lombardi vincono 3-1
Si gioca sul prato del “Comunale” di Anagni la finalissima degli Allievi fra Abruzzo e Lombardia. I ragazzi di Iervese sono reduci dalla sofferta vittoria, conquistata solo ai calci di rigore, contro i padroni di casa del Lazio. Dall’altra parte, l’undici di Cazzola ha conquistato il pass per l’atto finale del torneo grazie al successo in rimonta trovato sul Friuli Venezia Giulia. I lombardi, oggi in casacca grigia, appaiono i favoriti, ma gli aprutini hanno dimostrato di poter ovviare alle numerose difficoltà in maniera più che soddisfacente.

Inevitabile che i primi momenti della partita siano piuttosto contratti. La ghiotta posta in palio blocca le gambe dei ventidue giocatori in campo: il nervosismo è palpabile. Ecco perché i principali pericoli giungono esclusivamente da palla inattiva: è il terzo minuto quando Stornelli tenta la conclusione a rete dalla distanza, ma la palla non coglie lo specchio della porta.

Che i nervi siano a fior di pelle, lo si evince al sedicesimo minuto. È emblematico il qui pro quo fra Erasmi e Spacca: il difensore attende l’uscita del portiere che tarda a venire ed il centrale è costretto a ripiegare frettolosamente in calcio d’angolo per impedire al minaccioso Chiappano d’intervenire. Sul susseguente corner, l’estremo difensore sbaglia l’uscita e consente ai lombardi di andare al tiro: ci provano prima Tomasello e poi Vangi, ma entrambi i tentativi s’infrangono sul muro neroverde a difesa della propria porta.

È incredibile l’occasione che ha l’Abruzzo al ventunesimo minuto per passare in vantaggio. Da un calcio d’angolo battuto da Di Marco, Miccoli stacca e va in orbita, colpendo il pallone quel tanto che basta per indirizzarlo verso la porta; ma i ragazzi di Cazzola sono fortunati: la sfera rimpalla fortunosamente sull’estremo difensore prima che la retroguardia lombarda riesca a liberare l’area.

Le emozioni si contano sulle dita di una mano. Il tridente abruzzese non riesce a penetrare nella cintura a quattro dei lombardi a protezione di Ivusic. Dunque, si va negli spogliatoi sul nulla di fatto.

Il ritorno in campo vede la Lombardia decisamente più intraprendente. Non passano neanche quattro minuti che Neotti tenta l’incursione in area, convergendo dalla destra e scaricando a rete: è provvidenziale l’intervento di Spacca che, smanacciando, evita ai propri compagni di squadra di capitolare.

Ma i grigi di Gazzola vedono premiati i loro sforzi solo otto giri di lancette più in là: Battistin, subentrato qualche secondo prima a Vincenzi, sfrutta al meglio un rimpallo in area e deposita alle spalle del numero uno abruzzese. La partita è decisa? Macché! Due minuti ed il neo-entrato Casalena incorna in rete un cross dalla sinistra. La sfida si accende all’improvviso.

Proprio l’autore della rete del pareggio sembra essere il più attivo sui due fronti. L’attaccante del Penne, difatti, perviene per ben due volte alla conclusione, ma in entrambe le occasioni è bravo Ivusic a non farsi trovare impreparato. I brividi, certo, non finiscono con lo scadere del tempo. Erasmi si fa trovare pronto in sostituzione di Spacca, respingendo sulla linea un’inzuccata dell’accorrente Zorloni. Il triplice fischio giunge proprio mentre il pallone viene ricacciato dall’area di rigore. Si vai ai tempi supplementari.

Ora, ci saranno venti minuti (distribuiti in due tempi da dieci ciascuno) per cambiare il corso degli eventi. Con la fatica che incombe ed il nervosismo che sale, l’esito della partita diventa davvero imprevedibile. Il gioco si concentra sulla mediana del campo e le uniche sortite offensive sono affidate ad estemporanee giocate dalle retrovie, nella speranza che qualcuno capitalizzi al meglio. Corre l’ultimo minuto della prima parte dell’extra-time, quando Verga si divora la palla del 2-1, smorzando con un flebile pallonetto un elegante invito a rete di testa di Tomasello: a tu per tu con il portiere, si l’attaccante lombardo si lascia ipnotizzare da Spacca che, quindi, abbranca in piena sicurezza.

Di Domizio, all’alba dell’ultimo tempo supplementare, si conferma cecchino dalla lunga distanza. Così come contro il Molise nella partita d’esordio, il suo destro vola verso l’incrocio dei pali di Ivusic, ma questa volta il pallone s’infrange e batte sulla schiena dell’estremo difensore grigio, prima che lo stesso recuperi la sfera vagante.

Ma il calcio sa essere davvero beffardo: infatti, sul ribaltamento di fronte, Tomasello anticipa il diretto marcatore ed incorna in rete la palla del sorpasso. Il crollo psico-fisico degli abruzzesi, ora, è davvero inevitabile. Ferraioli perde le staffe e rifila una gomitata ad un avversario: rosso diretto. Sulla punizione susseguente, Ferré raccoglie una palla dal limite dell’area e scarica lì dove Spacca non può nulla. Il raddoppio, ora, mette la parola “fine” al match. Tant’è che passa in secondo piano anche l’espulsione di Casalena, per somma di ammonizioni.

Così, si chiude l’avventura abruzzese al Torneo delle Regioni. L’esito infausto lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Iervese, ma non inficia un bilancio pienamente positivo della spedizione neroverde in quel di Fiuggi. La grande compattezza del pacchetto arretrato dei lombardi, unita alla loro fisicità, ha dato i risultati attesi, premiando nel migliore dei modi il lavoro di mister Gazzola. Dunque, in casa aprutina, si può guardare con grande fiducia al futuro: l’appuntamento con la vittoria, quindi, sarà rimandato al prossimo anno.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – LOMBARDIA   1-3   (0-0; 1-1; 0-0; 0-2)

ABRUZZO: Spacca, Isidoro (8’pts Speranza), Erasmi, Miccoli, Abbonizio (5’sts Casim), Amedoro, Ferraioli, Petalli, Di Marco (10’st Casalena), Surricchio, Stornelli (34’st Di Domizio).A disposizione: Chinni, Cerqueti, De Leonardis, Di Domizio, Polidoro, Savino. Allenatore:Pierluigi Iervese

LOMBARDIA: Ivusic, Vangi, Molnar, Scarcella, Concina, Neotti (14’st Ferré), Zorloni, Vincenzi (7’st Battistin), Cerrato (33’pt Cascino poi 4’pts Noe), Chiappano (36’st Verga), Tomasello. A disposizione: Coffani, Di Maggio, Coffani, Tonolini, Traini. Allenatore: Cristiano Gazzola

Arbitro: Simiele di Albano Laziale (Nicoli di Frosinone e Barnabei di Roma 1)

Reti: 12’st Battistin (Lombardia), 14’st Casalena (Abruzzo), 3’sts Tomasello (Lombardia); 9’sts Ferré (Lombardia)

Espulsi: 8’sts Ferraioli (Abruzzo) per gioco scorretto; 10’sts Casalena (Abruzzo) per somma di ammonizioni

Ammoniti: Amedoro (Abruzzo); Cascino e Ferré (Lombardia)

Note: 500 spettatori circa; angoli: 7-4 per la Lombardia; recuperi: 1’ e 3’

sabato 23 aprile 2011

ALLIEVI IN FINALE!!! FORZA ABRUZZO


Il “Luigi Ariola” di Cave, già sede della prima giornata degli incontri fra Abruzzo e Molise, ospita la semifinale della categoria Allievi. I ragazzi di mister Iervese sfidano i padroni di casa del Lazio. Senza il favore del pronostico, ma ben consci dei propri mezzi, i neroverdi cercano di dare un dispiacere alla formazione locale per spiccare il volo verso la finalissima di lunedì ad Anagni.

L’Abruzzo parte premendo immediatamente il pedale dell’acceleratore: passano soli quattro minuti e Petalli manda la sfera alle spalle di Salvitti, ingannato dalla traiettoria beffarda della punizione calciata dal vertice sinistro dell’area di rigore laziale. Per il centrocampista di origini albanesi si tratta del terzo gol nel torneo.

I padroni di casa, ovviamente, non ci stanno. Non passano neanche tre minuti che Salvi, su azione di calcio d’angolo, tenta l’incornata a rete, ma Spacca si supera, andando a respingere con la mano di richiamo (oltre all’aiuto del montante) il pallone indirizzato all’incrocio dei pali. La manovra del Lazio appare alquanto confusionaria: la pressione psicologica esercitata dal vantaggio avversario si fa sentire. Diversi sono i tentativi dalla distanza, perlopiù imprecisi: Spacca non corre alcun pericolo.

Un sussulto giunge al 23’ minuto quando Cristofari tenta l’inzuccata su un preciso cross di Amendola, ma la palla viene soltanto sfiorata e termina sul fondo. Mancano cinque minuti al riposo quando, però, il Lazio sfiora il pareggio. L’ennesimo tentativo dalla distanza di Amendola, questa volta, è preciso: il pallone scavalca Spacca, ma termina la sua corsa sul palo alla sinistra dell’estremo difensore abruzzese.

Proprio nel miglior momento dei laziali, l’Abruzzo confeziona il raddoppio: è il 38’ quando Stornelli è lesto a recuperare un pallone vagante in area per poi depositare in fondo al sacco, di destro, con un diagonale che beffa per la seconda volta Salvitti. Ma guai ad abbassare la guardia: neanche un giro di lancette e Ciarameletti prova la botta dalla distanza; Spacca fa buona guardia, mandando in corner con un plastico tuffo.

La frazione, dunque, si chiude sul doppio vantaggio abruzzese. Le dinamiche della partita non cambiano al ritorno dagli spogliatoi. Passano tre minuti e Petalli torna a farsi vedere quando non sono passati neanche tre minuti con una gran staffilata dalla distanza che, però, sfiora il palo solo di qualche centimetro. I pericoli per gli abruzzesi arrivano sempre dalla distanza: Floris ci prova da distanza siderale al sedicesimo, ma Spacca, ancora una volta, si fa trovare pronto e disinnesca la bordata. Il forcing dei padroni di casa non si spegne ma, ancora una volta, pecca di precisione: De Palma ci prova al 23’ minuto, ma il suo diagonale finisce di nuovo fuori. Stesso esito per il tentativo di Persichetti sessanta secondi più in là.

Tuttavia, la spinta laziale produce frutti al 26’ minuto: il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un fallo di mano in area; De Palma spiazza Spacca ed accorcia le distanze. Sull’onda dell’entusiasmo, il Lazio preme in maniera forsennata e, dopo soli tre minuti, perviene al pareggio: merito di Cardella che penetra in area ed infila il numero uno abruzzese. L’inerzia della partita, ora, sembra essere cambiata.

Nel recupero, il leit-motiv non muta. L’Abruzzo, ormai scarico di energie per lo sforzo profuso nella prima frazione tira il fiato, mentre il Lazio si getta in avanti con la forza della disperazione. I timidi tentativi a rete di Amendola e Persichetti non pungono più di tanto. Dunque, si va ai calci di rigore.

Il pendolo delle emozioni, questa volta, arride all’Abruzzo. La cinquina di mister Iervese insacca ben quattro palloni alle spalle di Salvitti. Il quarto penalty sbagliato da Di Marco tiene tutti sulle spine, ma gli errori di Leccese e Cardella. Lunedì, dunque, gli Allievi contenderanno il titolo al “Roberto Del Bianco” di Anagni alla Lombardia, vittoriosa contro il Friuli Venezia Giulia nella sfida di Grottaferrata. Ora può esplodere la festa.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – LAZIO   6-5 dopo i calci di rigore   (2-0; 2-2)

ABRUZZO: Spacca, Isidoro (34’st Speranza), Miccoli, Erasmi, Abbonizio, Petalli, Amedoro, Ferraioli (25’st Savino), Casalena (9’st De Leonardis), Surricchio (20’st Di Marco), Stornelli. A disposizione: Chinni, Casim, Cerqueti, Di Domizio, Polidoro. Allenatore: Pierluigi Iervese

LAZIO: Salvitti, Zollo (9’st Corasaniti), Floris, Fusaroli, Celli, De Palma, Ciarameletti, Cristofari (21’st Leccese), Amendola, Cardella, Salvi (8’st Persichetti). A disposizione: Poggi, Alongi, Coviello, Del Prete, Schiumarini, Verzani. Allenatore: Roberto Dagianti

Arbitro: Bertoldi di Roma 2 (Torrella e Toglietta di Roma 2)

Reti: 4’pt Petalli (Abruzzo), 38’pt Stornelli (Abruzzo), 26’st De Palma (Lazio) su rigore, 29’st Cardella (Lazio)

Sequenza rigori: Persichetti (gol), Amedoro (gol), Leccese (parato), Stornelli (gol), Amendola (gol), De Leonardis (gol), De Palma (gol), Di Marco (parato), Cardella (fuori), Petalli (gol)

Ammoniti: Abbonizio, Amedoro e Casalena, (Abruzzo); Amendola e De Palma (Lazio)

Note: 300 spettatori circa; angoli: 9-1 per il Lazio; recuperi: 1’ e 5’


venerdì 22 aprile 2011

RISULTATI PRIMO TURNO TORNEO DELLE REGIONI

GIOVANISSIMI


Girone 1 
Friuli V.G.-Piemonte V.A. 1-3 
Umbria-Marche 1-2 
Classifica: Marche 12; Friuli V.G, Piemonte 6; Umbria 4; Basilicata 1 

Girone 2 
Lombardia-Trentino A.A. 9-0 
Puglia-Sicilia 1-2 
Classifica: Lombardia 12; Sicilia 9; Toscana 6; Trentino A.A., Puglia 1 

Girone 3 
Calabria-Campania 1-2 
Emilia Romagna-Lazio 2-0 
Classifica: Lazio, Veneto 9; Emilia Romagna, Campania 4; Calabria 3 

Girone 4 
Abruzzo-Liguria 2-4 
Sardegna-Molise 2-1 
Classifica: Sardegna 9; Liguria 6; Molise 3; Abruzzo 0 


SEMIFINALI


Marche-Lombardia

Lazio-Sardegna. 


ALLIEVI


Quindi in semifinale Friuli V.G-Lombardia e Lazio-Abruzzo.

Girone 1
Friuli V.G.-Piemonte V.A. 1-0
Umbria-Marche 3-3
Classifica: Friuli V.G. 10; Piemonte V.A. 7; Umbria 6; Marche 4; Basilicata 0

Girone 2
Lombardia-Trentino A.A. 4-0
Puglia-Sicilia 2-3
Classifica: Lombardia 12; Toscana 7; Sicilia 6; Puglia 4; Trentino A.A. 0

Girone 3
Calabria-Campania 0-0
Emilia Romagna-Lazio 0-2
Classifica: Lazio, Emilia Romagna 9; Calabria, Campania 4; Veneto 3

Girone 4
Abruzzo-Liguria 2-1
Sardegna-Molise 0-0
Classifica: Abruzzo 7; Sardegna 4; Liguria 3; Molise 1 



SEMIFINALI


Friuli V.G-Lombardia

Lazio-Abruzzo. 

giovedì 21 aprile 2011

ALLIEVI: Abruzzo qualificato!


Gli Allievi ottengono il pass per la semifinale: 2-1 con la Liguria
La doppietta di Surricchio consegna la vittoria agli uomini di Iervese
Gli Allievi hanno l’arduo compito di tenere alto l’onore dell’Abruzzo, rischiando di essere l’unica rappresentativa del calcio a undici ad accedere alla fase successive. La posta in palio, dunque, è alta e la tensione sul campo è palpabile. La formazione di mister Iervese prende in mano il pallino del gioco, dopo un’iniziale fase di studio. È il decimo minuto quando i neroverdi si fanno vedere nell’area avversaria, ma prima Casim e poi Surricchio non riescono a depositare la sfera di cuoio in rete che danza pericolosamente a ridosso della porta ligure.

Ma la supremazia degli abruzzesi è netta, tant’è che, nel giro di due minuti, riescono a portarsi sul duplice vantaggio. Merito di Surricchio, autore di una doppietta. La prima rete arriva su rigore, dopo un atterramento in area di Casim: la sua battuta è angolata e precisa. Due giri di lancette e l’attaccante della Flacco Porto Pescara si ripete, trafiggendo Franceschini in uscita per il raddoppio. Il tridente abruzzese fa sfracelli nella difesa ligure.

Dopo lo scossone iniziale, la partita subisce una fase di fisiologico rallentamento. L’Abruzzo riesce a gestire agevolmente il pallone, non consentendo agli avversari di manovrare al meglio, fermando alla radice le fonti del gioco biancorosso. Difatti, l’unico pericolo per Spacca giunge alla mezz’ora, quando un tiro molto teso di Crosetti lo costringe a riparare in corner.

Al ritorno dagli spogliatoi, la partita potrebbe riaprirsi. La Liguria si porta nell’area abruzzese e Rivieccio viene atterrato in area quando non sono passati neanche due minuti. L’arbitro decreta il calcio di rigore che, però, Crosetti manda sul palo, nonostante Spacca avesse intuito. Due giri di lancette e Valenzise va alla conclusione dal vertice sinistro dell’area, ma il suo fendente si spegne sull’angolo opposto.

Il forcing ligure, però, viene premiato dopo undici minuti quando Caraglio scaglia con gran potenza in fondo alla rete la palla che permette ai biancorossi di accorciare le distanze.

Al termine della partita gli animi si surriscaldano, forse eccessivamente. Negli ultimi due minuti l’arbitro sembra perdere il controllo della partita. Le azioni s’interrompono per i continui falli ed il clima, anche al di fuori del rettangolo di gioco, diventa ancor più incandescente quando il tecnico ligure e Placido, seppure in panchina, vengono allontanati dal direttore di gara. Si prosegue su questi binari sino al termine di un lungo recupero.

L’Abruzzo, dunque, si aggiudica il match ed ottiene il pass per il turno successivo. Ora, i ragazzi di Iervese affronteranno i padroni di casa del Lazio nelle semifinali, vincitori del girone 3. Appuntamento, quindi, a sabato 23, quando sul terreno di gioco del “Luigi Ariola” di Cave gli abruzzesi cercheranno di accedere alla semifinale.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – LIGURIA   2-1   (2-0)

ABRUZZO: Spacca 6.5; Isidoro 6, Erasmi 6.5, Miccoli 6.5, Abbonizio 6 (18' st Speranza 6); Savino 6.5, De Leonardis 7 (21' st Di Domizio 6), Petalli 6.5, Casim sv (20' pt Casalena 5.5); Surricchio 7.5 (36' st Di Marco sv), Stornelli 6.5 (4' st Cerqueti 6). A disp. Chinni, Amedoro, Ferraioli. All. Iervese

LIGURIA: Franceschini 5; Rivieccio 5 (24' st Placido 5), Sobrero 5.5, Strata 5, Luccini 5.5 (1' st Isoppo 5); Moreno 5 (8' st Di Monte 5), Crosetti 5, Caraglio 6, Argeri 5; Valenzise 5.5 (34' st Bettalli sv), Lunghi 5. A disp. Segnani, Albertoni, Andriello, Angella, Ruelle. All. Andreani

ARBITRO: Perna di Roma 1

MARCATORI: 11' pt rig. e 13' pt Surricchio (A), 11' st Caraglio (L)

NOTE: ammoniti: Erasmi, Cerqueti, Stornelli e De Leonardis (A), Rivieccio e Argerio (L). Al 2' st Crosetti (L) sbaglia un calcio di rigore. Al 40' st allontanato Andreani, il Commissario Tecnico della Liguria. Espulso al 41' st Placido (L). Calci d'angolo: 0-6 (0-3). Recupero: 2' pt, 7' st. 

Giovanissimi: Abruzzo - Liguria - 2-4

2011-04-21
Cala il sipario sull'avventura dei Giovanissimi: 2-4 con la Liguria
La formazione di mister Crisante saluta il torneo con la terza sconfitta consecutiva
Onorare il torneo. Magari cercando la prima affermazione per lasciare Fiuggi con il sorriso sulle labbra. È questo che chiede il tecnico ai suoi. Sfumata la qualificazione, mister Crisante decide di rivoluzionare la squadra, dando spazio alle seconde linee, le quali non hanno avuto modo di mettersi in luce nella prima parte del torneo.

Com’è prevedibile che sia, la partita si gioca su ritmi piuttosto blandi. Entrambe le selezioni vivono di giocate estemporanee e le uniche emozioni giungono grazie a conclusioni dalla distanza che, però, non impegnano i portieri.

Tuttavia, all’improvviso, la partita vive un sussulto. Fra il 23’ ed il 25’ minuto, infatti, si assiste al botta e risposta fra le due squadre. È la Liguria a passare in vantaggio, grazie ad un lungo lancio di Canu L. che innesca Malerba; questi, sul filo dell’offside, s’inserisce fra le maglie neroverdi e beffa Macchia in uscita con un preciso pallonetto. Neanche due giri d’orologio e Montecchia capitalizza al meglio un calcio d’angolo, inzuccando a centro area e depositando alle spalle di Lucia.

L’incontro s’infiamma improvvisamente. La voglia di ben figurare da parte delle cosiddette “riserve” è più forte dei suoi avversari. È il 28’ minuto quando l’Abruzzo effettua il sorpasso. Merito di una precisa conclusione ad effetto dal vertice sinistro dell’area di De Paolis, il quale gonfia la rete e sigla la rete del vantaggio.

La prima frazione termina in crescendo. Forse i ragazzi di Crisante tirano fuori la grinta necessaria per affrontare il torneo troppo tardi. Lo si vede e la qualità della manovra abruzzese ne beneficia inevitabilmente. Basti vedere la combinazione che permette a De Paolis di pervenire al tiro dal limite dell’area: solo due passaggi e la conclusione del numero 7 non termina in rete grazie ad un prodigioso intervento di Lucia che manda in angolo. I biancorossi di Andreani provano a rispondere, ma manca l’ultimo passaggio per la conclusione a rete. Dunque, si va negli spogliatoi sul vantaggio abruzzese.

Al ritorno in campo, neanche a dirlo, la Liguria si fa subito sotto e Falzone capitalizza in rete con un preciso sinistro che va ad infilarsi nell’angolo basso alla destra di Macchia. Sono passati solamente due minuti.

L’Abruzzo, tuttavia, non molla. Corre il decimo minuto quando De Paolis prova la percussione centrale prima del tentativo a rete con una precisa rasoiata che, però, non beffa l’attento Lucia.

Al ventesimo minuto, l’episodio che cambia la partita: Macchia sbaglia il rinvio, consegnando il pallone fra i piedi di Malerba che viene atterrato in area. Il direttore di gara ravvisa gli estremi per il calcio di rigore, espellendo lo stesso estremo difensore. Sul dischetto si porta Cianci che confeziona il terzo gol ligure.

Con l’uomo in meno e sotto di un gol, l’Abruzzo tira i remi in barca, nonostante cerchi disperatamente di trovare il pareggio. Tuttavia, ogni tentativo sembra vano e la Liguria riesce a concludere il torneo con una vittoria che, comunque, non le consente di accedere al turno successivo, vista la vittoria della Sardegna contro il Molise che, dunque, conclude il girone a punteggio pieno.

La truppa di Crisante, anzi, subisce anche l’umiliazione finale, quando Piroli, in fuga solitaria deposita nuovamente alle spalle di Lupinetti per il definitivo 2-4. Cala il sipario nel peggiore dei modi, dunque, per la selezione dei Giovanissimi, i quali tornano a casa a bocca asciutta.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – LIGURIA   2-4   (2-1)

ABRUZZO: Macchia 5; Trave 6 (33' st Di Biase sv), Montecchia 6.5; Sablone 6.5 (24' st Ciannelli 6), Pace 6; Masci 6.5, Colalongo 6, Giallonardo 6.5 (24' st Di Muzio 6), Marzucco 6; Di Sante 6 (16' st Castropaolo 6), De Paolis 7 (20' st Lupinetti 5.5). A disp. Bellomo, Ceccarossi, De Vico, Di Rosa. All. Crisante 

LIGURIA: Lucia 6; Carvelli 6, Canu M. 6.5 (39' st Palladino sv), Cianci 6.5, Bellini 5.5 (8' st Pellistri 6); Messuri sv (31' pt Boero L. 6), Rametta 6.5 (11' st Alberti 6), Calcagno 6, Canu L. 6.5; Falzone 6.5 (13' st Harusha 6), Malerba 7 (29' st Piroli 6.5). A disp. Boero D., Parodi, Viaggi. All. Andreani 

ARBITRO: Campobasso di Formia 

MARCATORI: 23' pt Malerba (L), 24' pt Montecchia (A), 28' pt De Paolis (A), 2' st Falzone (L), 21' st Cianci rig. (L), 38' st Piroli (L) 

NOTE: ammoniti: Marzucco e Trave (A), Cianci e Calcagno (L). Al 20' st espulso Macchia (A) per fallo in chiara occasione da rete. Al 35' st allontanato Crisante, Commissario Tecnico dell'Abruzzo. Calci d'angolo: 3-4 (3-2). Recupero: 1' pt, 4' st. 

martedì 19 aprile 2011

Allievi: Abruzzo - Sardegna - 5-3

L’obiettivo è quello di riscattarsi dopo il pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca. L’avversario, di certo, non permette cali di tensione: la vittoria contro la Liguria del giorno prima lo testimonia. La Sardegna è davvero un osso duro.

La partita è vivace sin dall’inizio: esaurite le schermaglie preliminari, il gioco si caratterizza per le continue ripartenze che, da una parte e dall’altra, mettono in apprensione i rispettivi reparti offensivi. Ma è Petalli che mette il punto esclamativo al match, rompendo l’equilibrio con un bolide dai 35 metri che va ad insaccarsi alle spalle di un impotente Angioi.

Il vantaggio dà coraggio ai neroverdi che si portano con maggiore costanza nella metà campo avversaria: è il 17’ minuto quando prima Surricchio e poi Ferraioli con una conclusione dalla distanza sfiorano il raddoppio. È il preludio al gol che, puntuale, arriva sul successivo calcio d’angolo: Masala, nell’intento di spazzare l’area, insacca il proprio portiere e consente all’Abruzzo di allungare le distanze.

Gli abruzzesi sembrano irriconoscibili dopo la scialba prova fornita quattro ore prima. Attaccano ogni pallone, con il sangue agli occhi ed i sardi (in gialloverde) non riescono a tamponare una difesa che fa acqua da tutte le parti: per il tridente dell’Abruzzo è agevole inserirsi fra le maglie larghe della difesa avversaria. Al 24’ è Di Domizio a sfiorare il tris, poco prima della sua sostituzione: grazie ad un calcio di punizione, molto simile a quello che è valso il pareggio con il Molise, impegna severamente Angioi, il quale blocca in due tempi.

L’Abruzzo, ora, dilaga. I neroverdi sembrano avere una marcia in più: il 3-0 arriva al trentatreesimo, ancora grazie a Petalli che, servito da Stornelli, brucia i difensori avversari sulla linea del fuorigioco e deposita comodamente in rete dove nulla può il portiere avversario.

Nell’unica sortita offensiva, poco prima di tornare negli spogliatoi, la Sardegna va in rete con Sanna che incorna in rete un preciso corner calciato da Spano. I gialloverdi, quindi, accorciano le distanze, ma non guastano un primo tempo dell’Abruzzo, autore di una prestazione davvero convincente.

Sul prato sintetico del “Roberto Abbafati” di Lariano, i ventidue si ripresentano in campo con gli stessi effettivi che hanno terminato la prima frazione. Alla prima occasione buona, Stornelli mette in fondo al sacco la rete della sicurezza. Non sono passati neanche due minuti che Petalli, incontenibile, si fa spazio al centro e, sulla linea dei sedici metri, serve una palla d’oro a Surricchio: la conclusione rasoterra dell’attaccante batte Angioi, ma s’infrange sul palo destro; il numero 19 è pronto a raccogliere per scagliare in porta la palla del 4-1.

La formazione abruzzese non sembra essere sazia ed al dodicesimo minuto cala il pokerissimo. Merito nuovamente di Stornelli che, con un colpo di testa volante, insacca in bello stile un tiro-cross molto teso, calciato d’esterno da Ferraioli. Nulla da fare per Angioi.

Inevitabile che la partita, ora, si addormenti. Nella calma, animata solo dalla girandola delle sostituzioni, si fa vedere Cusino che uccella il suo diretto marcatore e deposita in rete la palla del 5-2, approfittando di un’incomprensione fra Spacca ed Erasmi.

A tre minuti dal termine, forse per animare un finale già scritto, l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Sardegna: i motivi, ai più sembrano misteriosi. Tuttavia Cusino non sembra curarsene e batte Spacca, accorciando ancora le distanze per il 5-3 definitivo.

La contemporanea sconfitta del Molise con la Liguria (3-2), consente all’Abruzzo di salire in testa alla classifica del suo girone a quattro punti. Il risultato, dunque, premia la gestione delle forze e l’ampia rotazione in campo degli uomini. Fattori che hanno permesso ai neroverdi di avere ragione di un avversario duro, correggendo gli errori palesati con il Molise e tornando finalmente incisivi sotto porta. Giovedì il rendez-vous con la Liguria diventa decisivo per il passaggio del turno.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – SARDEGNA   5-3   (3-1)

SARDEGNA: Angioi 5; Agostini 5, Loddo 5, Sanna 6, Masala 4.5 (1'st Cusino 7); Corongiu 5, Girau 5 (21'st Piras 5.5), Ladu 5, Aru 5; Spano 5.5, Letizia 5 A disp: Rassu, Canzilla, Dedola, Ferraraccio, Fois, Loi, Mura, All: Paba 

ABRUZZO: Spacca 6; Isidoro 6, Miccoli 6 (33'st Speranza sv), Abbonizio 6.5 (25'st Cerqueti 6), Amedoro 6 (21'st Di Domizio 6), Petalli 8 (11'st Savino 6.5), Ferraioli 7, Di Domizio 6 (25'pt Casim 6.5), Stornelli 7.5 (33'st Casalena sv), Surricchio 6.5 (14'st Di Marco 6) A disp: Chinni,De Leonardis, Speranza All: Zaramelli (Iervese squalificato) 

ARBITRO: Greco di Roma 1 

MARCATORI: 13'e 33'pt Petalli (A), 20'pt aut. Masala (A), 41'pt Sanna (S), 1' e 12'st Stornelli (A), 28'e 42'st (rig) Cusino (S) 
NOTE: ammoniti Petalli, Ferraioli, Miccoli, Abbonizio, Erasmi (A), Spanu (S) Calci d'angolo 0-4 (0-1), minuti di recupero 2'pt E 4'st 

GIOVANISSIMI ELIMINATI


I giovanissimi salutano il torneo: 0-2 contro la Sardegna
La squadra di Crisante fa le valigie e viene eliminata. Un gol per tempo per i sardi
La formazione diretta da Crisante ha l’obbligo di conquistare i tre punti per evitare di salutare prematuramente il torneo. Il tecnico ha solo da recriminare per la sciagurata prestazione del giorno prima: molte occasioni create, pochissime concretizzate. La Sardegna, vittoriosa nella giornata di ieri contro la Liguria per 2-1, può creare non pochi grattacapi.

Le impressioni, puntualmente, si confermano. I bianchi diretti da Zizi conquistano subito il pallino del gioco, pervenendo per ben tre volte al tiro nel giro dei primi dieci minuti: prima è Lai, dopo quattro giri di lancette, ad impegnare Lupinetti con un tiro centrale, ma potente; passano centoventi secondi e Piras N. si fa notare grazie ad una conclusione insidiosa.

Tuttavia, il gol è nell’aria ed al terzo tentativo i sardi passano in vantaggio: merito di Virdis, abile a sfruttare un rimpallo in piena area ed a bruciare Lupinetti in disperata uscita.

La supremazia isolana è netta ed evidente. Gli abruzzesi cercano di rintuzzare come meglio possono gli attacchi avversari, ma l’impresa è ardua. Al quarto d’ora Porcu sfiora il raddoppio con la solita conclusione precisa e potente da fuori area, ma Lupinetti è ancora attento.

Le tossine degli impegni ravvicinati si fanno sentire, tant’è che Crisante è costretto al triplice cambio già prima della fine della prima frazione: nel giro degli ultimi sei minuti entrano Sablone, Di Biase e De Paolis in luogo, rispettivamente, di De Vico, Pace e Ciannelli.

Nella seconda frazione, l’inerzia della gara non cambia e la Sardegna si proietta di nuovo nell’area abruzzese alla ricerca del raddoppio. Non passano neanche due minuti dal ritorno dagli spogliatoi che Lupinetti è chiamato nuovamente agli straordinari: prima respinge due tentativi di Grandulli e Deligios, imbeccati dal sinistro di Piras N. dalla breve distanza e poi accompagna sul fondo una bordata dello stesso numero 18.

Le idee dei ragazzi di Crisante sembrano poche e confuse; buon per la Sardegna che riesce a fare gioco con relativa facilità. Difatti, è il decimo minuto quando Grandulli penetra in area dalla fascia destra e scarica a rete, ma la mira non è precisa. Tre minuti e Fiocca vede respingersi il tap-in sotto porta dall’estremo difensore avversario.

Con l’andar del tempo, le cose non cambiano e, se possibile, peggiorano. Bellomo rimedia due cartellini gialli nel giro di pochi istanti e lascia anzitempo la sua squadra in dieci uomini.

Il cuore dei ragazzi di mister Crisante si fa vedere, paradossalmente, proprio quando la squadra è in inferiorità numerica. Di Sante, quando mancano pochi giri di lancette al fischio finale, prova a convergere in area avversaria, saltando un paio di uomini: il suo invito, però, non viene raccolto da nessuno e la sfera viene abbrancata da Sanna.

Tuttavia, gli sforzi sono vani e Virdis mette in ghiacciaia l’incontro, raddoppiando in azione di contropiede proprio quando mancano due minuti al triplice fischio finale. È questo l’atto finale che consegna alla cronaca la prima eliminazione dell’Abruzzo. Il Club Abruzzo, dunque, perde un pezzo: nessuna rete in due partite ed una condizione psico-fisica decisamente carente. Peccato.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – SARDEGNA   0-2   (0-1)

SARDEGNA: Sanna 6; Mainas 6.5, Fiocca 6.5, Floris 6.5, Ortu 6.5; Lai 7, Deligios 6 (31'st Buleu sv), Porcu 6 (34'st A. Piras sv), N. Piras 7(17'st Masala); Grandulli 6.5(34'st Caggiu sv), Virdis 7.5 (35'st Monteverde sv) A disp: Romoli, Massidda, E. Piras, Caggiu, Manca All: Zizi

ABRUZZO: Lupinetti 6; Trave 5.5, Montecchia 6, De Vico 5.5 (30'pt Sablone 5.5), Pace 5 (34'pt Di Biase 5); Di Muzio 5.5 (16'st Colalongo 5.5), Di Rosa 6 (5'st Ceccarossi 5), Marzucco 5.5 (10'st Di Sante 5.5), Bellomo 4; Castropaolo 5, Ciannelli 5 (35'pt De Paolis 6) A disp: Macchia, Di Sante, Giallonardo, Masci, De Paolis All: Cristante

ARBITRO: Buhagiar di Aprilia

MARCATORE: 10'pt e 32'st Virdis

NOTE: espulso Bellomo per doppia ammonizione. Ammoniti Ciannelli, Di Rosa, Di Biase (A), calci d'angolo 4-1 (2-1), minuti di recupero 2'pt e 5'st 

lunedì 18 aprile 2011

Allievi: Abruzzo - Molise - 2-2

MOLISE: D'Andrea 6,5; Campanozzi 6, D'Arienzo 6, De Curtis 6,5 (al 32'st Carpentino s.v.), Nardolillo 6; Cerio 6,5, Grossi 6 ( al 16' st Pirone 6) , Vitale 6,5 (al 32'st Cirelli s.v.), Ligocki 6,5; Fraraccio 6 (al 16'st Iovine 6), Palmiero 6,5. A disp.: Ricci, Colavita, Ranieri, Scungio. All. Maestripieri
ABRUZZO: Spacca 6,5; Cerqueti 6, Erasmi 6, Miccoli 6, Speranza 5,5 (al 18'st Isidoro 6); Ferraioli 6 (al 30'st Di Domizio 6), Amedoro 5,5 (al 22' st Polidoro 5), Petalli 6,5 (al 18' st Savino 6,5); Casalena 6,5 (al 5'st Casim), Stornelli 6,5, Surricchio 6 (11'st Di Marco 6). A disp.: Chinni, Abbonizio, De Leonardis. All. Iervese.

ARBITRO: Passone di Latina

MARCATORI: 1' pt Casalena (A), 1'st Palmiero (M), 21'st Ligocki (rig. M), Di Domizio (A)
NOTE: Ammoniti per il Molise, Cerio,Ligocki, Palmiero e per l'Abruzzo, Amedoro, Miccoli, Ferraioli, Speranza. Espulsi al 37' st Cirelli (M) e Polidoro (A) per reciproche scorrettezze

Molise ed Abruzzo battezzano il loro esordio nel Torneo delle Regioni con un pareggio spettacolo che lascia aperti tutti i giochi nel girone 4. L'inizio è subito folgorante, infatti al 1' Petalli batte una punizione in area e Casalena anticipa Campanozzi per il vantaggio lampo dell'Abruzzo. Risponde subito in contropiede il Molise, bel cross di Vitale per Ligocki, sinistro al volo del polacco e palla di poco fuori. Il botta e risposta continua anche al 12' quando il Molise deve ringrazie un grande D'Andrea che devia splendidamente in angolo una punizione potentissima di Petalli. La partita scorre euqilibrata fino alla metà del primo tempo quando Palmiero serve deliziosamente a centro area Fraraccio che davanti a Spacca sbaglia il più facile dei controlli vanificando tutto. Il Molise a quest unto prova crederci ma deve stare attento agli spazi lasciati al contropiede abruzzese che con la velicità di Petalli e Casalana sfiora il raddoppio al 28' quando D'andrea blocca sicuro un tiro di Stornelli servito proprio da Petalli. Per vedere un altro tiro nello speccho della porta bisogna attendere il 38' quando ancora Fraraccio si trova tra i piedi un ottimo pallone ma il suo sinistro è debole e centrale. Il secondo tempo si apre col botto così come era cominciato il primo. Al 1'st infatti Palmiero servito sulla sinistra si presenta tutto solo davanti a Spacca lo supera con potente sinistro. Abruzzo gelato e Molise che riacciuffa subito il risultato. A questo punto Iervese inserisce subito il genio dell'argentino Casim e la rapidità di Di Marco in avanti per dar man forte a Stornelli. Il Molise però non vacilla e dimostra carattere nel trovare al 21' l'azione che porta in vantaggio i biancorssi: Ligocki s ene va in area, Isidoro lo atterra e per l'arbitro è rigore.. Batte lo stesso polacco del San Pietro e Paolo che supera Spacca per il 2-1 Molise. L'Abruzzo a questo punto si butta in avanti più con i nervi che con le idee e costruisce al 26' la grande azione per il pareggio ma Casim su ribattuta di D'Andrea si divora incredibilmente il tap-in vincente. Il Molise allora alza le barricate e per l'Abruzzo si fa impossibile arrivare in area, anche perchè la compagine di Maestripieri dimostra autorevolezza e tranquillità. Per trovare il pareggio ci vorrebbe un colpo da biliardo che infatti arriva al 40' con Di Domizio che indovina su punuzione il detsro vincente. Nonostante una direzione discutibile dell'arbitro Passone di Latina, la gara è stata combattuta e bella per tutta la durata.

GIOVANISSIMI: Abruzzo - Molise - 0-1



Amaro esordio dell'Abruzzo: i Giovanissimi del Molise vincono di misura (1-0)
La compagine di Crisante inciampa all’esordio contro il Molise. Il risultato non premia lo sforzo profuso dai neroverdi
L’Abruzzo scende in campo. Sul manto erboso in erba sintetica del “Luigi Ariola” di Cave, la rappresentativa del tecnico Crisante incrocia sul suo cammino il Molise. L’avvio della gara è decisamente appannaggio della squadra in neroverde: difatti, gli abruzzesi conquistano ben presto il pallino del gioco, occupando la metà campo degli avversari, mentre i molisani appaiono più incisivi su azioni da palla ferma.

Il modulo con il quale l’Abruzzo scende in campo è un collaudato 4-4-2, dove gli esterni di centrocampo danno una grande mano in fase d’attacco a Ciannelli e Castropaolo; il Molise risponde con uno schieramento speculare, pur se la tendenza dei biancorossi predilige la percussione centrale.

Il forcing dei ragazzi di Crisante è costante e la loro supremazia consente a Castropaolo di andare al tiro dal limite dell’area, ma il portiere avversario trattiene in due tempi una conclusione potente ma centrale. Tre giri di lancette ed è ancora Castropaolo a farsi vedere: la nuova conclusione dal limite dell’area, questa volta è tesa ma imprecisa e si perde oltre la traversa.

Dopo una punizione calciata alta Di Paolo al 18’ minuto, lo scatenato Castropaolo va di nuovo vicino al gol al 23’ quando, dopo un lungo rinvio del portiere, riesce ad anticipare di testa Magnabosco in uscita disperata, ma il provvidenziale intervento sulla linea di un difensore, sbroglia la matassa. Il tempo prosegue su un sostanziale equilibrio: l’Abruzzo è pericoloso nella sue incursioni grazie alla vivacità del solito Castropaolo, mentre i molisani si affidano alla verve di Giunti che svaria su tutto il fronte sinistro senza che, però, riesca ad affondare nella retroguardia dei neroverdi. Dunque, si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Al ritorno in campo, il cliché non cambia, con l’Abruzzo che appare più propositivo. Infatti, non passa neanche un minuto che i ragazzi di Cristante si fanno pericolosi in ben due circostanze. Prima Marzucco si libera sulla sinistra e va alla conclusione, ma Magnabosco disinnesca il suo sinistro e poi respinge in angolo la ribattuta di testa; sul susseguente corner, l’inzuccata del pennese De Vico si perde di poco alta sulla barra trasversale.

La risposta del Molise appare scialba: al nono minuto Tavolieri si libera sulla destra e converge in area, ma il tiro è sbilenco. Nessun pericolo per Lupinetti. Tuttavia non passa molto tempo che i rossi pungono: Tavolieri si riscatta, depositando in tap-in un cross radente proveniente dalla destra.

Subito lo svantaggio, l’Abruzzo appare scosso ed incapace di reagire. Passano cinque minuti quando Di Muzio ha il tempo di provare la conclusione a rete dalla distanza, facilmente bloccata da Magnabosco, proprio poco prima di uscire dal campo. La selezione abruzzese si affida esclusivamente all’iniziativa dei singoli: è il 26’ minuto quando De Paolis prova una velleitaria staffilata dalla distanza, senza che l’estremo difensore s’impegni; un giro di lancette e Castropaolo si fa vede di nuovo, ma il suo destro è impreciso.

L’Abruzzo ci crede e, con il cronometro che si avvicina al termine della sua corsa, spinge sull’acceleratore. Ancora una volta è Castropaolo a salire sugli scudi: questa volta l’attaccante del River 65 ci prova su punizione, ma dà solo l’illusione del gol; la palla termina sull’esterno della rete. Nei minuti finali, i neroverdi di Crisante vanno diverse volte vicini al pareggio: al 33’ minuto il portiere del Molise è miracoloso nel respingere una bordata di De Paolis; mentre sessanta secondi più in là l’esterno della Federlibertas, sciupa clamorosamente, mandando alto sulla traversa.

La partita scivola via senza ulteriori emozioni, anche se l’Abruzzo avrebbe meritato sicuramente qualcosa di più. Bravo e cinico il Molise a sfruttare l’unica occasione creata e, poi, a difendere il risultato arroccandosi dinanzi a Magnabosco, forse il migliore in campo.

Ecco il tabellino dell’incontro:

MOLISE - ABRUZZO 1- 0
MOLISE: Magnabosco 8; Barile 6, Cifelli 6, Di Paolo 6,5, Iannacci 6; Di Cristofaro 6, Fulvio 6,5 (al 21' st Cardines), Iallonardi 6, Tavolieri 7; Giunti 6 (al 12'st Maddalena), Vacca 5,5 (al 4'st Gala). A disp.: Barile, Ambrosino, Di Domenico, Progna, Sticca, Verrecchia. All. Di Risio
ABRUZZO: Lupinetti 6; De Vico 6 (al 18'st Giallonardo), Montecchia 6,5, Pace 6,5 (al 10'st, Sablone) Trave; Bellomo, Di Rosa 6 (al 14' st Masci), Di Muzio 6 , Marzucco 6 (al 14' st Di Sante); Castropaolo 7, Ciannelli 6 (al 9'st De Paolis 6,5). A disp.: Macchia, Ceccarossi, Colalongo, De Paolis, Di Biase, Macchia,. All. Crisante


Arbitro: De Vico di Ostia

Reti: 12’st Tavolieri

Ammonito: Ciletti (Molise)

Note: 50 spettatori circa; angoli: 4-2 per l’Abruzzo; recuperi: 0’ e 3’

50° TORNEO DELLE REGIONI - Fiuggi

Parte oggi l'avventura delle rappresentative abruzzesi al 50° torneo delle regioni che quest'anno si disputerà a Fiuggi, ricordiamo che l'Abruzzo la passata stagione si è laureata campione d'Italia nella categoria Juniores, facciamo tutti tanti auguri a tecnici e dirigenti di poter fare onore alla nostra regione anche nell'edizione 2011.

domenica 17 aprile 2011

SPERIAMO POSSA DURARE QUESTA CRISI DELLA CALDORA!


Durante la lettura dei commenti un'appassionato della RC POGGIO ha postato il seguente:
Va bene allora portate i vostri figli al river o alla caldora (quest'anno in grande crisi). Oppure con le dovute "pressioni" al pescara. Non sei obiettivo. Riconoscere il merito di grandi squadre è una cosa, ma parlare per antipatia non ha senso.
Purtroppo non ho resistito ad entrare nel merito del dibattito sulla grande crisi della società biancazzurra, volevo precisare gli allievi hanno quasi gli stessi punti della straordinaria RC Angolana ed in estate hanno vinto per la prima volta il torneo Cupido battendo Pescara, RC Poggio, RC Angolana, Lanciano, Francavilla, Chieti ed Atessa VDS, gli allievi B dopo aver battuto il Pescara sono nei top 4 regionali, i giovanissimi si sono qualificati e devono fare le finalissime di categoria, i giovanissimi B in mezzo alle migliori 15 squadre 97' stanno lottando, senza utilizzare i fuoriquota, per il secondo posto dietro all'inarrivabile Pescara, anche gli esordienti appena a Febbraio, dopo aver battuto D'Annunzio e RC POGGIO, hanno perso la finale dello storico torneo di Carnevale contro il River ai rigori, penso che se questa è crisi "puzza durà sa crisi!", purtroppo non è facile ripetersi e mantere al top certe società, lo dimostra il River che, lui si, è in grossa crisi con la categoria allievi, dopo un fallimenatre campionato regionale e con gli allievi 95 che non si sono iscritti al campionato sperimentale.
Ma forse l'attento lettore avrà sicuramente notato che la Juniores regionale con i soli 12 punti è arrivata ultima, dopo che i ragazzi che hanno avuto richieste importanti sono stati accontentati, i 93' Ciabattoni, Cucullo, Di Marco e Vezzani hanno disputato la Juniores nazionale con la RC Angolana, Ciovacco ha giocato in eccellenza con il Montesilvano ed Piccione ed Ametta sono stati collocati in società di Promozione, senza dimenticare Massa, portiere 92', che l'anno scorso è andato al Lanciano vincendo lo scudetto con la rappresentativa Juniores) ma all'appassionato sicuramente non sarà scappato che la prima squadra, allestita a scopo ricreativo, è condannata a disputare i play out per evitare la retrocessione dalla seconda categoria.
Allora ok, ci siamo, queste due compagini sono in grande crisi e vedremo di trovare una soluzione a partire dalla permanenza nella categoria.

venerdì 15 aprile 2011

AUGUSTO NON MOLLARE


Oggi scorrendo le pagine del quotidiano "IL CENTRO" non ho potuto non notare il "mostro" sbattuto in prima pagina, con tanto di foto e quindi ho deciso che è giusto spendere due parole per un collega come Augusto, persona affabile e mite, seria e meticolosa nel lavoro che in questo caso è stato trascinato dentro un brutto episodio.
Purtroppo a mio avviso l'accaduto va ricondotto nel clima che si respira a Poggio, dove un secondo posto viene salutato come un fallimento, dove un pari è come il 5 maggio per l'Inter, dove tutto è vissuto sopra le righe, nel bene e nel male. Al centro De Cecco ho giocato l'anno scorso, avendo purtroppo la "sventura" di vincere uno scontro diretto e quindi uscire tra gli sputi di un dirigente e gli improperi di parte del pubblico, due anni fa sono andato invece con la squadra esordienti, dove ci venne assegnato un'arbitro completamente interdetto, purtroppo oltre alle sue evidenti difficoltà psico-motorie aveva a che fare con le invasioni dei dirigenti in panchina per contestare le sue stravaganti decisioni, l'anno scorso invece sono capitato a vedere il match salvezza tra Villa Raspa-Poggio, la dove il direttore di gara condannò con le sue decisioni errate i biancorossi alla sconfitta, anche qui invasioni di campo, tentate aggressioni a fine gara e insulti di ogni tipo. Sicuro che il buon Augusto Gabriele non sia solo vittima dello stress che si vive ai piedi di Città S. Angelo? Dove troppi genitori-allenatori, dirigenti-allenatori e pseudo-esperti condizionano l'operato dei tecnici?
Perchè molti vivono cullando il sogno di crescere in casa il nuovo Verratti, molti credono che basta indossare una maglietta con la scritta RC per decollare, lanciare saette sugli avversari e vincere come si deve ai supereroi! Cari signori lasciate tranquilli i tecnici ed i ragazzi, una bella sconfitta insegna più di tante facili vittorie per 10-0 e gli arbitri sono esseri umani, sono più le volte che sbagliano che quelle che azzeccano, poi se hanno la codina... Dio ve ne scampi.
Ora purtroppo sugli effetti non si può fare più nulla, ma imparare dagli errori è fondamentale, quindi posso solo sperare che la squadra del Poggio possa disputare una grande fase finale in modo da rendere giustizia al lavoro ed alla bravura di Augusto Gabriele, forza mister non mollare!

giovedì 14 aprile 2011

DOMENICA IL POGGIO HA PROPRIO PERSO LA TESTA

A CARICO DI ALLENATORI SQUALIFICA FINO AL 30/ 4/2012
GABRIELE AUGUSTO
(POGGIO DEGLI ULIVI R.CURI)



Allontanato nel corso del 2º tempo per essere entrato indebitamente sul terreno di gioco per protestare,offendeva volgarmente l'arbitro (di sesso femminile) rivolgendole varie ingiurie; a fine gara mentre il direttore di gara usciva dal campo,reiterava il comportamento offensivo e cercava anche di colpirla, riuscendovi subito dopo con un leggero schiaffo alla nuca, senza conseguenze,continuando ancora nelle offese.





 ACARICO CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO





SQUALIFICA PER UNA GARA/E EFFETTIVA/E
D AMICO CRISTIAN
(POGGIO DEGLI ULIVI R.CURI)

SCARPONCINI MATTIA
(POGGIO DEGLI ULIVI R.CURI)

martedì 12 aprile 2011

CAMPIONATI NAZIONALI


Giovanissimi Girone F: Nocerina-Atletico Roma 2-1; Celano Olimpia-Pescara 0-3; Aversa Normanna-Giulianova 1-0; Napoli-L'Aquila 4-0; Isola Liri-Paganese 1-0; Frosinone-Pomezia 5-0; Latina-Sorrento 1-2. Riposa Juve Stabia.
Classifica: Frosinone 72; Napoli 69; Atletico Roma 60; Pescara 52; Juve Stabia48; Aversa Normanna 41; Nocerina 40; Sorrento 37; Isola Liri 31; Giulianova 27; Celano Olimpia,  Pomezia 21; Latina 18; Paganese 16; L'Aquila 4.

In neretto le finaliste nazionali

Allievi Girone F: Pomezia-Ascoli 1-1; L'Aquila-Atletico Roma 0-1; Pescara-Celano Olimpia 2-1; Almaj. Fano –Lazio 1-1; Giulianova-Roma 1-4; Foligno-Ternana 2-1. Riposa Gubbio.
Classifica: Roma 62; Ascoli 53; Pescara 49; Lazio 46; Foligno 43; Atletico Roma 34; Almaj. Fano 29; Giulianova 28; Pomezia 26; Ternana 17; Celano Olimpia 14; L'Aquila 13; Gubbio 10.
Girone G: Paganese-Aversa Normanna 2-2; Benevento-Frosinone 1-1; Virtus Lanciano-Isola Liri 1-0; Sorrento-Latina 3-0; Avellino-Napoli 1-4; Cavese-Nocerina 1-2. Riposa Juve Stabia.
Classifica: Napoli 61; Sorrento 45; Nocerina 44; Frosinone, Cavese 39; Juve Stabia 33; Latina 30; Aversa Normanna, Virtus Lanciano 29; Isola Liri 19; Avellino 18; Benevento 15; Paganese 13.

Grande exploit del Pescara che si qualifica in entrambe le categoria, speriamo possano ben figurare alle finali, forza biancazzurri!