martedì 19 aprile 2011

Allievi: Abruzzo - Sardegna - 5-3

L’obiettivo è quello di riscattarsi dopo il pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca. L’avversario, di certo, non permette cali di tensione: la vittoria contro la Liguria del giorno prima lo testimonia. La Sardegna è davvero un osso duro.

La partita è vivace sin dall’inizio: esaurite le schermaglie preliminari, il gioco si caratterizza per le continue ripartenze che, da una parte e dall’altra, mettono in apprensione i rispettivi reparti offensivi. Ma è Petalli che mette il punto esclamativo al match, rompendo l’equilibrio con un bolide dai 35 metri che va ad insaccarsi alle spalle di un impotente Angioi.

Il vantaggio dà coraggio ai neroverdi che si portano con maggiore costanza nella metà campo avversaria: è il 17’ minuto quando prima Surricchio e poi Ferraioli con una conclusione dalla distanza sfiorano il raddoppio. È il preludio al gol che, puntuale, arriva sul successivo calcio d’angolo: Masala, nell’intento di spazzare l’area, insacca il proprio portiere e consente all’Abruzzo di allungare le distanze.

Gli abruzzesi sembrano irriconoscibili dopo la scialba prova fornita quattro ore prima. Attaccano ogni pallone, con il sangue agli occhi ed i sardi (in gialloverde) non riescono a tamponare una difesa che fa acqua da tutte le parti: per il tridente dell’Abruzzo è agevole inserirsi fra le maglie larghe della difesa avversaria. Al 24’ è Di Domizio a sfiorare il tris, poco prima della sua sostituzione: grazie ad un calcio di punizione, molto simile a quello che è valso il pareggio con il Molise, impegna severamente Angioi, il quale blocca in due tempi.

L’Abruzzo, ora, dilaga. I neroverdi sembrano avere una marcia in più: il 3-0 arriva al trentatreesimo, ancora grazie a Petalli che, servito da Stornelli, brucia i difensori avversari sulla linea del fuorigioco e deposita comodamente in rete dove nulla può il portiere avversario.

Nell’unica sortita offensiva, poco prima di tornare negli spogliatoi, la Sardegna va in rete con Sanna che incorna in rete un preciso corner calciato da Spano. I gialloverdi, quindi, accorciano le distanze, ma non guastano un primo tempo dell’Abruzzo, autore di una prestazione davvero convincente.

Sul prato sintetico del “Roberto Abbafati” di Lariano, i ventidue si ripresentano in campo con gli stessi effettivi che hanno terminato la prima frazione. Alla prima occasione buona, Stornelli mette in fondo al sacco la rete della sicurezza. Non sono passati neanche due minuti che Petalli, incontenibile, si fa spazio al centro e, sulla linea dei sedici metri, serve una palla d’oro a Surricchio: la conclusione rasoterra dell’attaccante batte Angioi, ma s’infrange sul palo destro; il numero 19 è pronto a raccogliere per scagliare in porta la palla del 4-1.

La formazione abruzzese non sembra essere sazia ed al dodicesimo minuto cala il pokerissimo. Merito nuovamente di Stornelli che, con un colpo di testa volante, insacca in bello stile un tiro-cross molto teso, calciato d’esterno da Ferraioli. Nulla da fare per Angioi.

Inevitabile che la partita, ora, si addormenti. Nella calma, animata solo dalla girandola delle sostituzioni, si fa vedere Cusino che uccella il suo diretto marcatore e deposita in rete la palla del 5-2, approfittando di un’incomprensione fra Spacca ed Erasmi.

A tre minuti dal termine, forse per animare un finale già scritto, l’arbitro assegna un calcio di rigore alla Sardegna: i motivi, ai più sembrano misteriosi. Tuttavia Cusino non sembra curarsene e batte Spacca, accorciando ancora le distanze per il 5-3 definitivo.

La contemporanea sconfitta del Molise con la Liguria (3-2), consente all’Abruzzo di salire in testa alla classifica del suo girone a quattro punti. Il risultato, dunque, premia la gestione delle forze e l’ampia rotazione in campo degli uomini. Fattori che hanno permesso ai neroverdi di avere ragione di un avversario duro, correggendo gli errori palesati con il Molise e tornando finalmente incisivi sotto porta. Giovedì il rendez-vous con la Liguria diventa decisivo per il passaggio del turno.

Ecco il tabellino dell’incontro:

ABRUZZO – SARDEGNA   5-3   (3-1)

SARDEGNA: Angioi 5; Agostini 5, Loddo 5, Sanna 6, Masala 4.5 (1'st Cusino 7); Corongiu 5, Girau 5 (21'st Piras 5.5), Ladu 5, Aru 5; Spano 5.5, Letizia 5 A disp: Rassu, Canzilla, Dedola, Ferraraccio, Fois, Loi, Mura, All: Paba 

ABRUZZO: Spacca 6; Isidoro 6, Miccoli 6 (33'st Speranza sv), Abbonizio 6.5 (25'st Cerqueti 6), Amedoro 6 (21'st Di Domizio 6), Petalli 8 (11'st Savino 6.5), Ferraioli 7, Di Domizio 6 (25'pt Casim 6.5), Stornelli 7.5 (33'st Casalena sv), Surricchio 6.5 (14'st Di Marco 6) A disp: Chinni,De Leonardis, Speranza All: Zaramelli (Iervese squalificato) 

ARBITRO: Greco di Roma 1 

MARCATORI: 13'e 33'pt Petalli (A), 20'pt aut. Masala (A), 41'pt Sanna (S), 1' e 12'st Stornelli (A), 28'e 42'st (rig) Cusino (S) 
NOTE: ammoniti Petalli, Ferraioli, Miccoli, Abbonizio, Erasmi (A), Spanu (S) Calci d'angolo 0-4 (0-1), minuti di recupero 2'pt E 4'st 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma oggi non hanno giocato?

Anonimo ha detto...

Sono andati dal papa...
Domani si gioca