giovedì 4 giugno 2009

Quando un torneo diventa una farsa!

Dopo il Torneo Città di Chieti, sospeso per le ripetute aggressioni ai neopatentati direttori di gara, è il turno del Torneo di Montesilvano finire con una farsa finale. La colpa è sicuramente dell'AIA che dopo aver fatto fare un piccolo corso teorico a ragazzini di 15-18 anni, motivati solo dal fatto che prendono un lauto rimborso per non far nulla, li mette a dirigere gare di ragazzi che ne sanno 100 volte più di loro, di fuorigioco, di falli, di barriere, di rimesse laterali, etc. Questi neopatentati, che non si possono affatto chiamare arbitri, entrano in campo ricordando a memoria solo la corconferenza ed il peso della palla, di controllare le reti, di scrivere l'orario d'inizio della gara e poi... sono i giocatori che prendono in mano la gara! Oggi si sono visti calcioni, spintoni, rimesse laterali rubate, fuorigiochi, cariche ai portieri e... l'arbitro al 14' del primo tempo aveva solo fischiato 7 cambiofallo laterale! Poi la cosa è andata man mano degenerando, nervosismo, falli di reazione, aggressioni, entrate spaccagambe, fin quando un ragazzo del Villa Raspa è andato in ospedale per mettersi punti di sutura alla testa. A questo punto il sottoscritto ha deciso di finire pro-forma la partita facendo uscire 7 ragazzi e facendo entrare alla rinfusa e con ruoli mischiati tutta la panchina, assistendo al prologo, con addirittura 6 ammoniti. Dove il sottoscritto ha dovuto spostare l'attenzione dalla parte sportiva a quella disciplinare, per evitare aggressioni al direttore di gara e liti fra giocatori. Alla fine solo tanta rabbia, l'organizzatore ha fatto di tutto per avere in extremis gli arbitri federali, pagare profumatamente per avere in campo gente che già dopo 5' minuti sembra come un pugile suonato al 12° round. Vergogna!

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