domenica 8 agosto 2010

IL DECALOGO DEL CALCIATORE

Per la formazione di un calciatore sono importanti molteplici componenti, quella fisica, quella tecnica, quella mentale, ma non si può prescindere da questi presupposti fondamentali, nella nostra squadra questo è decalogo da tener presente... e vale per TUTTI:

  • Un calciatore si vede da come arriva al campo e da come poggia il borsone, divisa in ordine, educazione e rispetto degli adulti, ordine nel poggiare e sistemare il borsone.
  • L'orario viene dato per essere rispettato, bisogna cercare di arrivare in anticipo per non essere mai in ritardo.
  • Concentrazione e serietà prima della gara, a tutti gli avversari va dato il massimo rispetto nella vittoria e nella sconfitta, l'arbitro è una variabile del calcio, incide come il vento, la pioggia, la traversa ed il pallone, chi non lo accetta serenamente non può giocare a calcio.
  • Ordine e disciplina negli spogliatoi, niente scherzi e massimo rispetto dei compagni, soprattutto di chi non vuole essere importunato.
  • Massimo impegno sempre, negli allenamenti e nelle partite, anche chi non gioca o gioca poco fa parte della squadra, deve sempre incoraggiare e supportare i compagni che sono impegnati per la nostra stessa causa.
  • Le decisioni dell'allenatore non devono essere sempre condivise, ma vanno accettate con educazione, nel bene e nel male lui opera e sceglie per il bene della squadra, non del singolo.
  • Chi vuole essere stimato e rispettato nello spogliatoio deve meritarselo lui per primo, un grande calciatore, un calciatore carismatico è quello che aiuta gli altri, non li denigra, incoraggia il compagno e non lo prende in giro, il giocatore forte ha la stima dei compagni, ma deve meritarsela.
  • Durante gli allenamenti si tengono gli attrezzi in ordine ed alla fine ci si adopera per lasciare il campo come lo si è trovati e gli attrezzi vanno ricoverati nel magazzino, l'ordine è uno stato mentale, chi è disordinato lo è sempre, anche durante la partita.
  • I genitori non fanno parte della squadra, (almeno per quanto riguarda la nostra), essi non contano nulla a livello di influenza sul mister, il mister (almeno questo) sceglie con la propia testa senza pressioni e condizionamenti, gli unici condizionamenti che potrebbe ricevere sono quelli negativi, papà troppo saccenti e industriosi potrebbero solo far sì che il figlio sia sempre al suo fianco in tribuna.
  • Nessun ragazzo è più importante del gruppo, QUALUNQUE ragazzo crei problemi alla normale vita del gruppo va allontanato immediatamente, questo valeva per CASSANO, per BALOTELLI figurarsi per un ragazzino di 14 anni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bello il penultimo punto...,
Poi si vedono delle formazioni pietose, squadre che giocano in 10 o in 9 perchè 2 non li ha messi il mister ma altri.