sabato 2 luglio 2016

IL PREMIO DI PREPARAZIONE MALEDETTO

Questo è il periodo dove inizia a sorgere questo problema, l'articolo più letto di sempre sul Blog, con oltre 12.000 lettori, l'argomento è l'amato/odiato PREMIO DI PREPARAZIONE, mi preme ribadire il regolamento federale ed esprimere il mio pensiero sullo stesso. Le norme parlano chiaro:
"Il premio di preparazione matura all'atto del primo tesseramento del calciatore come "giovane di serie", "giovane dilettante" o "non professionista" (ndr TESSERAMENTO DEFINITIVO).Hanno diritto al premio la Società o le ultime due Società che hanno avuto il calciatore tesserato con cartellino rosa (ndr TESSERAMENTO ANNUALE) nell'arco delle ultime tre stagioni sportive."
Si può obiettare sui parametri e sull'importo del premio da corrispondere, una quotazione effettivamente è senza logica, anche in base al fatto che un ragazzo di 16-17 anni può smettere di giocare da un giorno all'altro e la società buttare via un capitale. E' altrettanto vero che i ragazzi giocano 3-4 anni con una società, vengono scarrozzati per l'Abruzzo, pagando degli allenatori, pagando spese di trasporto, iscrizione, tesseramenti, materiale e poi... "ciao grazie di tutto, è stato un vero piacere, siamo stati davvero bene, ma ora dobbiamo fare l'up-grade, il ragazzo ha questa opportunità, la deve prendere al volo, un saluto... oh... senza rancore eh!"


Facciamo un'esempio standard delle spese e dell'incasso per una singola squadra giovanile, calcolando che al massimo una società ricava da ogni ragazzo circa 70 euro netti tra iscrizione e/o vendita materiale:


CATEGORIA GIOVANISSIMI REGIONALI


ISCRIZIONE: -250,00
ALLENATORE: -3.500,00
PALLONI: -500,00
ATTREZZATURA DIDATTICA: -100,00
DIVISE: -400,00
SPESE TRASFERTE: -300,00
USO CAMPO: -1.350,00
TORNEI: -100,00
CANCELLERIA E VARIE: -50,00
FESTE E CENE: -300,00


TOTALE SPESE: -6.850


QUOTE RAGAZZI 25X70 = +1.750


TOTALE INCASSO: +1.750


DEFICIT: -5.100


Ragazzi nessuna società si vuole arricchire con voi, ma sicuramente un presidente non può andare fallito, quindi quando c'è la possibilità di far in qualche modo cassa, il regolamento lo permette, giustamente una società fa valere i propri diritti, non nei termini di legge, come detto, ma sicuramente trovando una soluzione con la società acquirente. Il "ciao e grazie di tutto!" penso non sia scritto da nessuna parte e su questo penso tutti debbano convenire.

RIPUBBLICHIAMO L'ARTICOLO MOLTO SEGUITO SUL PREMIO DI PREPARAZIONE AGGIUNGENDO LA TABELLA PREMI PREPARAZIONE DELLA STAGIONE 2001-12, QUESTO IL LINK DELLA FIGC

http://www.figc.it/other/TABELLE_PREMI_STAGIONE_SPORTIVA_2011_2012.pdf


139 commenti:

Anonimo ha detto...

Esatto mister anche questo è business,al di là dei sorrisi e delle strette di mano...purtroppo!

Anonimo ha detto...

io penso che i nostri figli hanno diritto a giocare dove vogliono senza queste storie assurde

Anonimo ha detto...

io invece penso che i vostri figli se vogliono fare come gli pare li dovete tenere a giocare sotto al cortile!!!

Anonimo ha detto...

Vedi l'assurdo ? solo diritti, senza doveri. Ma il 'diritto di giocare' che significa?vuoi fare come ti pare in una società di calcio perchè tuo figlio ha il 'diritto di giocare'? Già , poi, se tuo figlio è scarso la società fa opere di beneficenza, se è un fenomeno si pretende la serie A ! Coerenza e serietà per favore, anche da parte dei genitori. Se vogliamo dire che i premi di preparazione sono alti (un ragazzo militante in unica società e rilevato da squadra professionista ha un p. di p.di circa 7900,00 euro )e possano rappresentare un problema, concordo in pieno. Ma far capire che una società ha il 'dovere' di accollarsi gli oneri di un ragazzo che ha il 'diritto di giocare', francamente...senza ricetta medica non si può.

ASD AQUILOTTI ha detto...

Concordo con Te , mister !!!! Purtroppo i genitori fanno i genitori e non si rendono conto ( o fanno finta) che per far giocare i loro figli le società investono dei soldini......Ad Avezzano l'utilizzo degli impianti è pazzesco......tariffe orarie da capogiro ...basti pensare che la nostra associazione per giocare su un misero campo in terra ha DOVUTO spendere lo scorso anno oltre 10.000 euro. Per non parlare delle spese per trasferte e tutto il resto.

Anonimo ha detto...

Questo è il motivo per cui nei settori giovanili trovi di tutto: dal nanerottolo al grosso e fesso, dal piedi piatti alle gambe a x, dalla camminata a papera al salto del canguro, dallo scimmiotto al pachiderma ecc. ecc.
La legge dei numeri legata ai sodi, premia sempre.
Comunque niente di grave se consideriamo che con soli 505 € possiamo liberare un ragazzo facendolo richiedere da una III Categoria.
Una società come il poggio è obbligata moralmente a trovare qualsiasi soluzione per tutti i ragazzi 94 (anche a costo zero) nel più breve tempo possibile.

Anonimo ha detto...

tutti campioni mister! sono tutti campioni e voi allenatori non ve ne accorgete! ma a cosa guardate? non vedete che i genitori se ne sono già accorti? "mio figlio gioca come messi" "mio figlio somiglia a pirlo" "mio figlio non lo fanno giocare perchè non capiscono niente" "mio figlio quest'anno gioca qui e poi lo mando alla roma!" "gioca quello perchè è il figlio/nipote/amico ecc di quell'altro" e cosi via. Anche quest'anno ho girato per i campi, c'è poca roba.

Anonimo ha detto...

ho fatto ciclismo dall'età di 7 anni fino all'età di 19 anni e dalle società che mi hanno richiesto non ho mai sentito parlare di "premio preparazione" nè tantomeno hanno mai chiesto soldi a mio padre. Forse ai miei tempi (neanche tanto lontani.....) funzionava così, ma mi risulta che nel ciclismo sia tuttora ancora così.
Spostandomi nel mondo del calcio giovanile a cui mi sono affacciato da circa 10 anni ritengo comunque giusto che le società che preparano e davvero sostengono sacrifici (spesso anche in assenza di sponsor) per portare i ragazzi in giro per l'abruzzo (e a volte anche più in là....) vengano "ricompensate" in occasione di eventuali trasferimenti. L'unica cosa è che bisognerebbe davvero che "tutti" si mettessero una mano sulla propria coscienza e pensassero al bene del ragazzo e non a propri interessi personali.

Anonimo ha detto...

... io trovo assurdo che esista addirittura la possibilita' di rilasciare la liberatoria al premio preparazione.
Se i genitori non riconoscono (o fanno finta) quello che ogni societa' fà per i prorpi figli allora li mandassero a fare qualcos'altro .... pensate che noi quest'anno stiamo ricevendo una marea di telefonate per la lettera liberatoria ........... a tutti dico ..... non se ne parla nemmeno .... è un sacrosanto diritto e quindi volgio farlo valere ......

Anonimo ha detto...

Ci sono anche genitori che pagno 370,00 euro di iscrizione e non 70,00 come da te descritto e tantissime volte vengono usate per le trasferte le macchine dei genitori. Tu mister credi che ci sono società in grado di pagare 8000,00 euro di premio preparazione? una rosa è di 24 calciatori fai un calcolo e poi ne riparliamo.
Dimenticavo...........e se un giorno tuo figlio perdesse l'occasione della vita per il premio preparazione,tu che faresti? Rispondi da genitore e non da tesserato,grazie

Anonimo ha detto...

Come al solito sono i ragazzi e i genitori a crear problemi... e no! qui casca l'asino.
Il premio di preparazione riguarda unicamente ed esclusivamente le Società.
Il bello è che queste Società se danno via un ragazzo pretendono se invece lo prendono non vogliono dare e questo è il primo paradosso!
Quindi mettetevi d'accordo tra di voi... e siate veramente seri.
Mettetevi nei panni di quei ragazzi rimasti appesi al nulla, anche se Campioni Regionali, la giustificazione per loro non può essere: "Non ti possiamo prendere perchè la tua ex Società pretende il premio di preparazione".
Le Società vanno a braccetto e non si pestano i piedi, con questo sistema spillano i quattrini ai genitori ben oltre il p. d. p. (NEI DILETTANTI E' di € 3.030 per la D) richiesti € 5.000/7.500.

Anonimo ha detto...

Generale
http://www.figc.it/other/1_TABELLE_PREMI_STAGIONE_SPORTIVA_2010-2011.pdf

Dilettanti a Professionisti
http://www.figc.it/other/2_TABELLE_PREMI_STAGIONE_SPORTIVA_2010-2011.pdf

Anonimo ha detto...

Non puntiamo i piedi però ! Scornarsi non è positivo e sicuramente non date il buon esempio. Trovare un punto d'incontro è la soluzione migliore. Giorni difficili, soldi pochi, pretese tante...Ripicca e orgoglio non portano a niente anzi...l'umiltà è ancora una bella parola.

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Io parlavo di 70 euro pagati l'anno scorso dai giovanissimi della Caldora, 50 euro gli allievi e nemmeno tutti. Fino a quando sono stato io alla Caldora posso dire del cartellino messo in mano gratis a Ivan Ciovacco (che ha giocato in eccellenza) solo perchè veniva 4 volte a settimana da Carpineto della Nora, quest'anno prima di cedere la società abbiamo lasciati liberi tutti i ragazzi, un giocatore fortissimo come Miccoli, richiesto da molte società, è andato gratis a giocare con la squadra di famiglia la D'Annunzio Marina. Ecco come la penso io, poi c'è il fatto che appena ci si muove per prendere un ragazzo si parla di premi, anche da parte di giocatori che hanno fatto molti anni con te e mezzo anno con un'altra società, quindi purtroppo credo di aver sbagliato nella mia gestione.

Anonimo ha detto...

anonimo delle 19,35 ,,anche se giusto,non è bello quello che dici orgogliosamente! Se hanno inventato la liberatoria un motivo ci sarà, tu invece dai l'impressione nel godere a negarla !Un tipo tosto che abusa del potere che ha...cioè colui che da oggi a domani ti sbatte la porta in faccia con un secco "..non se ne parla nemmeno.." e la decisione calcistica di un ragazzo dipende da te...rifletto su quello che hai scritto...

Anonimo ha detto...

Si dice: "mando mio figlio a fare sport, se non altro per toglierlo dalla strada..."
Voi li buttate in strada proprio nell'età critica solo per i vs interessi...

Mr chi è il Calciatore Fidelizzato?
Da quest'anno in Eccellenza deve giocare obbligatoriamente un 94 dal I', ma sembra che siano esclusi i prestiti e i non Fidelizzati.
Per essere un Fidelizzato deve aver giocato nella stagione precedente nella stessa Società?

Anonimo ha detto...

imparate a rispettare le società che vi hanno cresciuto, siete senza vergogna

Anonimo ha detto...

Rispetto reciproco grazie...perchè voi per il dio denaro, siete disposti anche ad ingannare e mentire, e dovreste, per questo, vergognarvi.

Anonimo ha detto...

Vincenzo Pomponio:
Al commento del mister aggiungo, come Valfino Calcio che la nostra società spende circa 20000 euro in trasporto essendo logisticamente situati in un posto assai dispersivo...e per poter raggiungere un numero di circa 100 ragazzi (fino agli esordienti) siamo costretti a muoverci su 6 comuni diverso coprendo un raggio di circa 80 km in maniera giornaliera. Morale della favola, a fronte delle 260 euro che la famiglia versa, con un kit errea di prima scelta, allenatori, utenze, benzina, assicurazioni mezzi, e cartellini il totale è di circa 65 MILA EURO! INCASSATO 26 MILA EURO....DIFFERENZA MENO 40 MILA EURO. A questo punto cosa fare, mettere la scuola calcio a 700 euro (costo affinchè non ci si rimetta) e ridurlo solo a chi se lo può permettere? cioè su 100 ragazzi quanti possono spendere questa cifra per un anno? una cosa è certa....il calcio anche quello giovanile sta finendo perchè nessuno crede nell'investimento del proprio figlio bensì alla SPESA del figlio

Anonimo ha detto...

per l'anonimo delle 21:39.... scrivo in modo come dici tu ORGOGLIOSO che non daremo la liberatoria a nessuno, perchè quei nessuno sono proprio quelli che l'anno scorso ci hanno riempito di insulti e fango e hanno portato i figli in altre squadre.... adesso siamo alla CASSA e qui si paga e non si fà CRTEDITO a nessuno.......

Anonimo ha detto...

Tombola!

Anonimo ha detto...

La Figc dovrebbe vietare i provini alle Società che non pagano il P di P. (es. Pescara).
Senza P di P, prendono tutti per poi tenerli fermi a far tribuna o panchina.
Un'altro sistema è l'istituzione dell'obbligo dell'inserimento in bilancio del premio dovuto, cosi se prendono un ragazzo e il p di p non risulta, deferimento e penalizzazione.

Anonimo ha detto...

al limite BINGO!!!!!!!

Anonimo ha detto...

guardate io ritengo che far scuola calcio sia oggi molto difficile son padre come voi ma a mio figlio il calcio non interessa e nonostante io son patito di calcio non lo ho mai obbligqato a far il calciatore

vero che molti hanno bisogno di far attivita sportiva ..ma di sport piu' completi del calcio c'e' ne sono e tanti
purtroppo a calcio ci si va per moda..sarebbe bello che tanti genitori che OBBLIGANO il proprio figlio a far calcio riflettessero e soprattutto chidessero al proprio filgio se ama il calcio

di calciatori c'e' ne son milioni di Calciatori uno su 10MILA

tornando al discorso che stavate facendo premio o non premio di preparazione..se io pago 370 per una scuola calcio ho il diritto di prendere mio figlio e portarlo dove voglio punto e basta

ma la verita' e' un'altra ... esempio mio filgio ha 15 anni gioca nei giovanissimi ...se mio figlio e' forte io lo tutelo... se vuoi che resta qui non pago nulla e anno per anno lo svincoli.. se me lo permette la federazione ok altrimenti se vuoi che gioca con te mi fai una bella carta scritta in privato e il problema e' risolto SVEGLIA!

distinti saluti sempre e solo FORZANGOLANA

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

sarei grato se evitaste gli insulti, non verranno mai pubblicati

Anonimo ha detto...

per l'anonimo delle 2;12 ....... a livello federale non ci sono documenti ritenuti validi ....

Anonimo ha detto...

Il P di P è più che giusto e non è neanche sopravalutato. Nei dilettanti, si va da un minimo di 505 ad un massimo di 3030 €, considerato che da i Giovanissimi fascia B agli Allievi ci sono ben 4 stagioni calcistiche le società si accollano un onere non indifferente.
Ma siamo sicuri che sia una preparazione effettiva? Quale deve essere il metro di valutazione? I tecnici sono qualificati e aggiornati? e tante altre domande...
Nessuno però obbliga chicchessia a fare Società, chi lo fa se non è uno sprovveduto ha il suo tornaconto.
Gli affari nel settore Giovanile non si fanno con il P di P a tutti i costi e neanche con le richieste assurde per un ragazzino di 13-14 anni.
Trattasi di ragazzi, della loro psicologia, del loro inserimento sociale e delle loro aspettative, non a caso si chiama Settore Giovanile Scolastico
Le Società che attuano la politica degli affari a tutti i costi sono destinate a fare una brutta fine, non è più come una volta oggi c'è l'informazione (questo blog è un esempio) e un genitore prima di portare un ragazzino in una scuola calcio s'informa e se in partenza sa con chi avrà a che fare in futuro, non c'è Società che tenga.

Anonimo ha detto...

io penso che il river-chieti passerà i guai con tutta questa storia che ha preso i ragazzi in giro gli anni scorsi e quest'anno pagheranno il dazio aaaaaahhh

Anonimo ha detto...

L'anonimo delle 16:52 ha ragione, le Società più blasonate della nostra regione, hanno talvolta precluso il trasferimento di ragazzi verso società professionistiche.

Anonimo ha detto...

La vera vergogna del calcio dilettantistico: Il tesseramento a vita, ora fino a 25 anni!
Andate sul sito della Figc abruzzo e aprite l'allegato 1 del comunicato N° 5 del 29/7/2011,
Si intuisce chiaramente come si finanziano,ecco da dove prendono i soldi...
dando una sfogliata, ho trovato qualcuno sulla soglia della cinquantina, non so cosa abbia fatto, ma se ha giocato ha portato soldi a ricatto ogni volta che ha messo i piedi in campo (prestiti)!

Anonimo ha detto...

Il premio preparazione è giusto solo ad una condizione: il ragazzo DEVE avere a disposizione negli anni della scuola calcio e del settore giovanile, allenatori qualificati che possano far rivalere effettivamente la parola "PREPARAZIONE". Nella realtà però questo non succede, spesso infatti i ragazzi sono messi nelle mani di veri e propri ciarlatani e non imparano nulla. Il vero problema sono le società
che non investono sui tecnici e poi pretendono l'assurdo.

Anonimo ha detto...

Moreno da quello che ho letto nel blog tu sei d'accordo con l'istituzione del PP, .... e allora mio chiedo perchè quando lo deve pagare il tuo padrone ... vai dai genitori e li metti contro le società con cui giocavano i figli..... questa volta ti è andata male .... vuoi sapere perchè?????? Perchè hai trovato 2 genitori che non credono alle tue baggianate e si sono informati e dopo che gli è stato spiegato tutto l'iter del PP hanno concordato con noi la validità del lavoro svolto negli anni e quindi ci hanno detto ..... chiedetelo pure .... altrimenti i nostri figli li mandiamo da qualche altra parte a fare i nazionali ....... Moreno un consiglio almeno una volta nella tua vita fai solo l'allenatore e non anche il procuratore ..... se vuoi puoi anche non pubblicare ... per mè è importante che tu abbia letto ... non mi interessa che vedano gli altri.

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

la RC angolana in merito a dei ragazzi segnalati perchè liberi ha telefonato dapprima alle ultime 2 società e trattato il prezzo del premio di preparazione, poi quando la richiesta è congrua la cosa si fa altrimenti penso che il campionato si farà ugualmente. Poi non è che faccio il procuratore, conosco tantissimi ragazzi e molte volte chiacchierando mi chiedono informazioni, adesso che opero nella RC anche la richiesta di venire a giocare a Zanni è aumentata da parte di molti ragazzi che stanno in società più piccole. Calcola solo che si stanno allenando oltre 30 ragazzi 95' e 30 97', i 96 e i 98 sono 25 + 25, stà per scoppiare il campo, quindi dovremo congedare nostro malgrado qualche ragazzo. In merito al premio di preparazione che spetterebbe alla Caldora, fino allo scorso anno abbiamo "regalato" cartellini a destra e a manca senza cercare un euro a tutti i ragazzi che sono stati corretti ed onesti.

Anonimo ha detto...

vorrei proporre il mio caso:se un ragazzo leva 94 non rientra nei piani della società in cui ha militato dai primi calci e regolarmente pagato l'iscrizione compreso 2 anni di Allievi, perchè viene richiesto un premio preparazione così alto?
mi viene un dubbio,se per questa società non vale niente , perchè per andare in un'altra societaà deve pagare?

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Giusto o no il regolamento è questo, poi il premio di preparazione è relativo alla categoria della nuova squadra che lo tessera, se va in serie A saranno 18.000 euro, se va in terza categoria 505 euro.

Anonimo ha detto...

io ho da sempre giocato in una societa ... quest'anno ho iniziato la preparazione con la medesima società senza firmare nessun contratto ... dopo due settimane di preparazione sono andato in una squadra di seconda categoria e la mia vecchia societa a richiesto il premio preparazione ... voglio sapere se lo possono fare e se nn vogliono pagare cosa succede ??? ... perfavore aiutatemi a capire !!!! grz in ainticipo

Anonimo ha detto...

Scusa e i Genitori non li danno i soldi per far giocare i propri figli??

Anonimo ha detto...

Da noi si pagano 500 EURO per fare gli allievi sperimentali. I ragazzi sono 22, per cui 22X500=11.000. Bel business!
Dimenticavo l'allenatore prende solo 3000 euro all'anno. quindi ne restano 7000.

Anonimo ha detto...

Interessante questa diatriba gia' insorta lo scorso anno , ma nessuno ha mai parlato di quei genitori come me , che mettono a disposizione di società e tecnici i propri mezzi per le trasferte più o meno lunghe . A proprie spese e sotto la propria responsabilità si caricano i propri figli in macchina e con loro altri due , tre ragazzi , e girano una , due volte a settimana tutto l'Abruzzo , spendendo diversi euro e se poi dovesse malauguratamente accadere qualcosa, ricevere magari anche una richesta di risarcimento dai genitori dei ragazzi che viaggiano con loro. E noi dovremmo discutere con le società di premio preparazione ? Tra viaggi , allenamenti , trasferte e costo di iscrizione ad un genitore che segue il proprio figlio e si mette a disposizione della società , vanno via diverse migliaia di euro , PERCHE' NON PARLIAMO ANCHE DI QUESTO ??? Quante società SFRUTTANO queste situazioni e poi hanno il coraggio di chiedere il premio di preparazione !!! VERGOGNA !!!! La maggior parte di queste non ha mezzi di trasporto e se li ha, non sono neanche sicuri (pulmini obsoleti di terza - quarta mano, mi auguro assicurati ), ci si infilano dentro 12-15 ragazzi e si parte all'avventura e se succede qualcosa ? Non si scherza su certe cose , sulla sicurezza dei ragazzi , ecco perhè molti genitori si accollano spese di viaggio e di trasporto che sono veri e propri benefit per le società . Ma alla fine del bene dei nostri ragazzi e della cosa giusta da fare per loro non interessa a nessun'altro se non a noi genitori , il dio denaro governa e regge tutto , ma abbiate il coraggio di dirlo chiaramente , vendete il prodotto per quello che è : COMMERCIALE E BASTA !!!! Non fate passare il vostro come un SERVIZIO UMANITARIO , allora uno può chiaramente decidere se starci o meno . Invece il più delle volte ti trovi di fronte a lupi travestiti da agnelli ....

Anonimo ha detto...

nulla di più giusto, sono le società che dovrebbero pagare ad alcuni genitori il "PREMIO SOPPORTAZIONE e/o SUPPORTAZIONE".

Anonimo ha detto...

Non vi dimenticate che le Società fanno quello che c... gli pare.
Spesso sono dei giocattoli costruiti per:
- Scaricare le tasse
- Presidenti, dirigenti, tecnici e portaborracce hanno dei figli e parenti che difficilmente giocherebbero titolari in altre Società.
- Oggi hanno tratto insegnamento da quelle società che si facevano e si fanno pagare dai genitori che vogliono vedere i figli in campo.
- Chi non si fa pagare direttamente, pretende che gli porti lo Sponsor

IL PdP spetta per tutti, sono molto pazienti ad aspettare e se un domani volete fare una III Categoria dovete passare...

Anonimo ha detto...

Se l'Arabona avesse preteso il pdp o qualcosa di più per Verratti molto probabilmente oggi non giocherebbe più a cacio o al massimo avrebbe trovato posto nella Lettese.

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Eccolo, per l'appunto Verratti ha 19 anni, oggi il Pescara cerca 12 milioni di euro per cederlo, l'Arabona che l'ha cresciuto fino a 13 anni ha preso 5 biglietti per la partita allo stadio. State certi che Verratti da qualche parte sarebbe andato, visto che era un vero fenomeno e lo volevano tutti da ragazzi, anzi il Pescara lo ha tenuto in naftalina fino a 19 anni a causa di allenatori tipo Di Francesco e Cuccureddu, solo che lui è voluto restare vicino casa ed ha scelto il Pescara... ecco il tuo discorso calza a pennello sul premio di preparazione.

Anonimo ha detto...

Quello che dici , caro mister , credo che non sia corretto del tutto , anzi penso che L'Arabona continui la sua attività perchè sa che con Verratti potrà continuare a fare cassa ,anche nei prossimi contratti milionari che farà da professionista o no ?

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Io credo proprio di no, perchè il Pescara di solito faceva firmare una rinuncia a qualsiasi pretesa futura, può darsi anche che mi sbaglio ma è proprio così.

Anonimo ha detto...

Carissimi navigando su internet ho trovato il vostro blog, la discussione è interessantissima e sia i genitori che le società nel reclamare i propri diritti hanno equamente ragione. Le società non dico in toto ma almeno parzialmente si devono veder riconoscere le spese sopportate per far crescere il ragazzo, ed è quindi giusto che ci sia una trattativa per raggiungere un accordo sul p.d.p., di contro i genitori non devono vedere la strada del proprio figlio sbarrata ad un futuro calcistico a qualsiasi livello perchè si pretende il p.d.p in toto da parte della società.quindi quello che resta da dire è che quello che deve prevalere è il buonsenso da parte di entrambi con una clausola importante se il ragazzo è richiesto non deve la società richiedente far leva sul genitore per "estorcere" la liberatoria ma chiamare la società e accordarsi. grazie per lo spazio dedicatomi

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Il problema è anche un'altro, forse i parametri sono troppo alti, ma è anche vero che le società di alto livello vogliono fare i settori giovanili senza spendere nulla, pescando qua e la, è ovvio che se arriva la Roma o l'Inter che chiede un ragazzo è un discorso ed allora una società sarebbe pure orientato a dare la liberatoria, ma se il ragazzo è cercato da una società di Lega Pro, di Serie D o simili, mi dite voi che differenza c'è tra giocare al Francavilla o al Chieti per fare un esempio?

Anonimo ha detto...

Oggi le Società sono orientate a prendere i ragazzi di 12-14 anni perchè dei brocchi di 16-18 anni prodotti dalle Società dilettantistiche, non sanno cosa farne. Non a caso i Club di A e B hanno fortemente voluto la separazione degli Allievi e come dice giustamente Moreno, non fa nessuna differenza giocare a Francavilla o al Chieti.
Se un ragazzo ha delle doti nell'anno dei Giovanissimi permanendo in una qualsiasi Società dilettantistica perderà solo tempo e molto probabilmente rischia di veder svanire ogni potenzialità di crescita.
Nessuno osi pensare che i talenti (Vedi Verratti)siano il frutto del lavoro di preparazione dell'Arabona o di chicchesia. A tal proposito voglio ricordarvi che in quella Società non ha avuto neanche un Mister ma uno chiamato impropriamente Mr, quest'ultimo non fu neanche ammesso al corso di Allenatore di base organizzato dalla FIGC.
Quante Società utilizzano abusivamente questi personaggi?
Penso che una sgs dilettantistica non possa pretendere più di 2-3 mila € (costo di una normale palestra x 4anni).

Anonimo ha detto...

Giusta osservazione!
Il bello che alcune società vanno oltre il PDP facendo loro il I° tesseramento "Giovane Dilettante" a 14 anni, in questo modo diventano proprietarie del cartellino e diventa difficile persino andare a disputare una terza categoria Richiesta da 2 a 8 mila euro fino all'eccellenza e anche 10 mila per la D.
Un consiglio, non firmate mai questo cartellino, meglio pagare il PDP che costa molto meno e se siete dei validi calciatori una eccellenza o una promozione vi costerà meno di 3 mila euro.
Per non avere amare sorprese informatevi sulle società che si comportano in questo modo e statene alla larga sin da quando decidete di portare i vs figli alla scuola calcio.
Tra non molto nascerà un sito dedicato all'informazione dove ognuno può denunciare le società che si comportano in modo sporco e non trasparente.
Gli affaristi hanno le ore contate, tuteliamo i ragazzi e i genitori che non sanno cosa li aspetta!

Anonimo ha detto...

Sono furbi, i ragazzi di fuori sono stati tesserati con il river e girati in prestito al ch.
Scaltri quando devono dare e ingordi quando devono prendere!
In quella società, ci sono due personaggi degni della peggior specie umana.

Anonimo ha detto...

http://offside.over-blog.it/article-come-scegliere-la-scuola-calcio-85186820.html

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

pubblico questo commento un pò duro per replicare, dico che nessuno è obbligato a firmare il cartellino e tutti sono tenuti a leggere quello che firmano, tutti i ragazzi del river e molti del chieti sono tesserati definitivi fino a 25 anni col River (1° categoria), quindi la società rosa-nero ha tutto il diritto di gestire il loro cartellino, perchè tutti i genitori che hanno firmato lo hanno fatto inseguendo il sogno che il figlio seguisse le orme degli illustri predecessori Chiesa e Quagliarella, poi però è anche giusto che una società che ha un dispendio così grosso di risorse economiche possa avere un certo rientro dai ragazzi che hanno provato ad inseguire il sogno del professionismo e non ci sono riusciti.

Anonimo ha detto...

L'unico sistema per evitare questo vero e proprio sequestro di minori è l'introduzione dei contributi obbligatori per le Società che tesserano i ragazzi "giovane dilettante" o "giovane di serie" poi vedi come li mollano...
Lo diciamo alla Fornero?
Una interrogazione parlamentare forse ci stà.

Quali sono le società virtuose che pagano il pdp?
Quali sono le società che vi rinunciano?
Ok, non esistendo ne le une e ne le altre e si cerca l'accordo, ma se non si raggiunge? è giusto precludere ad un ragazzo l'opportunità di mettersi in gioco in un grande Club di A o di B che lo ha richiesto?

Anonimo ha detto...

Vorrei portare il mio contributo su questa discussione visto che faccio parte di una società calcistica di Roma da più di 10 anni. Innanzitutto il PDP è normato dall'articolo 96 delle Norme Organizzative Interne della FIGC e di conseguenza interviene sull'annosa diatriba che vede società che per anni curano la crescita tecnica di un ragazzo e quando può coglierne i frutti arriva una società più o meno importante e ti soffiano il ragazzo senza aver sostenuto neanche un centesimo. Dico sostenuto in quanto i genitori devono capire che un ragazzo per ogni società ha un costo. Basti pensare al costo della struttura, al costo della segreteria, al costo del guardiano, al costo del magazziniere, al costo dell'allenatore, al costo del Direttore Tecnico, al costo dell'abbigliamento, al costo del materiale tecnico, al costo dei palloni, etc etc., potrei continuare nella lista. Anni fa la nella nostra società abbiamo fatto un esercizio ripartendo i costi di esercizio su ogni ragazzo. Sorpresa: ogni atleta dalla juniores ai Piccoli Amici costava circa 750 euro. Come vedete, a meno di far pagare la stessa cifra ad ogni ragazzo (improponibile come soluzione) le società si devono accollare costi che cercano di coprire con sponsorizzazioni e quant'altro. Di conseguenza il PDP diventa in qualche modo una forma di tutela economica. Capisco i genitori che non capiscono tali meccanismi o non conoscono tutte le dinamiche sia economiche che tecniche che inistono in una società. Voglio far capire ai genitori che le società di calcio non sono altro che società di servizi al pari di un palestra, di una piscina che per far fare attività sportiva ai propri figli pretendono centinaia di euro l'anno.
So che molti non saranno d'accordo con quanto espresso ma questa è la realtà. Un saluto a tutti

Anonimo ha detto...

quali spese di trasferta scusa??? io ho scarozato mio figlio per tutta la regione e quelle poche volte che la società ha preso il pulmino( sociale oltre tutto) ho dovuto pagare quindi???? per non parlare degli allenatori mal pagati o non pagati affatto che a maggio lasciano l'incarico e mio figlio che non ha potuto andare in un altra società per problemi che riguiardano solo loro BELLA ROBBA Si UN VERO SCHIFO

Anonimo ha detto...

giustissimo...sempre che la socità rispetti te

Anonimo ha detto...

in fin dei conti il premio preparazione lo vanno a pagare i genitori che non vogliono far perdere una opportunita al propio figlio.spese su spese.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo è quello che è successo a me.
nel mio caso poi la quota di iscrizione era di 300€ mentre delle altre voci trsporto = auto genitori, feste e cene sociali a pagamento

Anonimo ha detto...

Dal I* luglio 2012 il parametro è di € 535 per la III^ Cat.
Quindi 1070 € x la II^ Cat.
Nel 2011 il parametro era di € 519.

Il coefficiente va moltiplicato per il parametro
Da SGS a Dilettanti I* tesseramento "giovane dilettante"
III^ = 1
II^ = 2
I^ = 3
Prom.= 4
Ecce.= 5
LND = 6

Da Prof. a a Prof. (solo se il I* tesseramento Prof. non supera i due anni, dopo vale il cartellino.
II^D.= 8
I^D = 11
B = 15
A = 18

Da Dilettanti a Prof.
II^D.= 8 x 2
I^D = 11 x 2
B = 15 x 2
A = 18 x 2 x 530 = € 19.080
anche in questo caso può essere richiesto entro i due anni
dalla maturazione.

Anonimo ha detto...

Lapsus, errare è umano
A = 18 x 2 x 535 = € 19.260

Anonimo ha detto...

E se per due anni si e' stati allenati da un allenatore pressochè inutile,e se per 4 anni le trasferte sono state TUTTE !!!! a carico dei genitori,e NON SI E' FATTA NEPPURE UNA CENA SOCIALE????,DITEMI VOI QUALE è IL CORRISPONDENTE PREMIO DI PREPARAZIONE CHE DOVREPPE ESSERE PAGATO PER UN RAGAZZINO DI 17 ANNI
Fabio Orlandi.Pavia

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Fabio purtroppo ci sono società che fanno attività giovanile ad esclusivo scopo di lucro, cioè riuscire a tesserare un talento per poi incassare euro. Dalle nostre parti (Pescara) devo dire che si viene molto incontro al ragazzo, nel senso che il Pescara ha quasi sempre la possibilità di prendere i ragazzi locali a costo zero, anzi le società sono onorate di poter contribuire alla crescita della squadra biancazzurra.

Anonimo ha detto...

Tranne il River che non ce li manda neanche se gli danno gli €.

Anonimo ha detto...

E' giusto far smettere un ragazzo che ha attratto osservatori da tutta l'italia?
Vi ricordate il bomber del River di qualche anno fa, è appiedato e vincolato.

Anonimo ha detto...

Collegatevi con questo link
http://giovanilechieti.blogspot.it/2012/08/sempre-piu-giovanile-chieti.html
Ecco una Società che non rovina i ragazzi e che sopratutto ha strutturato lo staff con gli esseri umani preparati.
Portateci i ragazzi, un campo sempre a disposizione e orari consoni con gli altri impegni

Anonimo ha detto...

Assolutamente vero quanto detto dall'anonimo delle 10:37,e chi scrive è testimone direttamente interessato, la società Giovanile Chieti ha permesso a diversi ragazzi di fare l'esperienza con società professionistiche,senza creare problemi prima di tutto ai ragazzi e poi ai genitori.Il livello di competenze nell'organico tecnico è assolutamente di primordine e l'atteggiamento è quello giusto che permette una crescita dei ragazzi coerente con la filosofia societaria che pone i giovani e le loro necessità , al centro del sistema . Onore al merito al presidente Rebba e al Responsabile Roberto La Selva !!!

Anonimo ha detto...

Il premio preparazione è giusto, specialmente per il rispetto di quelle società di puro settortte giovanile. Oggi il denaro scarsegia per tirare avanti l'attività. Nessuno mai ho posto il problema "premio preparazione" per gli extra comun comunitari i quali

Anonimo ha detto...

E' vero i soldi scarseggiano , ma scarseggiano dappertutto, allora aumentate le rette dei ragazzi , facciamo diventare questo sport uno sport d'elite e basta. Non fate credere al mondo, voi società, di avere , tutte , principi filantropici che agiscono nell'interesse esclusivo dei ragazzi ecc.ecc. Chi decide di dare vita ad una scuola calcio e non ha alle spalle la "DE CECCO " e così via, lo fa con l'unico scopo di realizzare un ricavo economico , punto e basta !!! Se posso dire, ci sono società che hanno patron che altro non fanno che :aspiranti talent scout , aspettando il colpaccio per sbarcare il lunario.

Anonimo ha detto...

Buon giorno a tutti, io faccio parte di una Associazione Sportiva Dilettantistica del Veronese, la mia società non ha mai richiesto il premio preparazione a nessuna altra società perchè crediamo nei valori di formazione e crediamo che ogni ragazzo debba essere libero. L'unica cosa che chiediamo è la correttezza. Da parte delle famiglie e da parte delle altre società. Cosa costa alle altre società chiedere informazioni del ragazzo direttamente alla società di appartenenza invece di andare diritto dal ragazzo o dalla famiglia? Ripeto, noi ogni hanno abbiamo ragazzi che se ne vanno sia in squadre professionistiche che il naltre squadre dilettantistiche ma mai abbiamo chiesto il premio preparazione.
La situazione è però veramente dura. Tu per anni fai sacrifici, di sobbarchi i costi (costi annui per ragazzo € 500,00 - quota iscrizione € 150,00) e poi a due giorni dal ritrovo della nuova stagione vieni a scoprire che unoi o due dei tuoi ragazzi se ne sono adati a giocare da un'altra parte perchè gli hanno fatto "promesse". Voglio precisare che fino ad oggi, per nostra fortuna, mai nessun ragazzo se nè è andato perchè si è trovato male o è stato trattato male.
Se tutte le componenti si comportassero correttamente e passassero tra i canali convenzionali sicuramente non ci sarebbe bisogno del "premio preparazione". Comunque a dire il vero dalle mie parti il premio preparazione è cosa veramente rara.
Per il bene del ragazzo si accetta qualsiasi cosa. Però attenzione, c'é un limite.....

Anonimo ha detto...

Personalmente sono in dirigente e sono stanco di sentire che chi fa società lo fa per torna conto. I più, se non tutti, lo fanno perchè hanno un animo sportivo e provono gioia per quello che fanno, quello che fanno per i nostri figli. Sono quasi sicuro che la maggior parte dei dirigenti ci abbiano solo rimesso dei propri soldi. Fatela finita con il pensare che chi fa lo fa solo per soldi, voi perchè non fate nulla? perchè non aiutate?
Se invece avete le porove che qualcuno lo fa per soldi e per propèri interesse mettete le prove in "piazza", fatelo vergognare, non è lo spirito che la maggior parte dei dirigenti ha.

Anonimo ha detto...

Purtroppo ci sono anche delle scuole calcio che vivono a sbafo delle Famiglie…
2 figli avviati alla pratica sportiva del calcio nel settembre del 2002, presso una scuola calcio locale, inquadrata come associazione polisportiva e culturale senza fini di lucro.
In questi 10 anni, il sottoscritto ha provveduto a versare alla SCUOLA CALCIO una quota annuale pari ad €600 (€300 a ragazzo, a riguardo, invece di €360) (totale sino ad oggi € 6.000), oltre a provvedere all’acquisto di n. 4 kit: borsoni + abbigliamento, recanti anche il marchio dello sponsor (€180x4= € 720). Inoltre, il sottoscritto ha sostenuto tutte le spese accessorie: 2 paia di scarpe da calcio a stagione, spese di carburante per gli spostamenti + le spese per la partecipazione ai tornei, compresi vitto e alloggio. Inoltre, i ragazzi negli ultimi tre anni hanno partecipato a camp estivi di perfezionamento con importanti società di serie A, e a Tornei di carattere mondiale, + spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione ai provini di selezione di varie squadre che hanno mostrato interesse per i ragazzi.
Inoltre, il sottoscritto, si è occupato di curare i rapporti con le suddette società.
Costo complessivo della FORMAZIONE e della CRESCITA dei ragazzi nel settore calcistico, nell’arco dei 10 anni, circa 20.000€.
A questo punto vorrei comprendere, a quale titolo, alla scuola calcio spetta di diritto il premio di preparazione, qualora al compimento del 14°anno di età il figlio dovesse firmare il cartellino quadriennale con una società professionistica (così come è stato)?
Penso che sia il caso di rivedere l’art.96, e in questi casi, tutto sommato il premio di preparazione debba, al limite, essere riconosciuto alla famiglia, mettendola in condizione di poter continuare a seguire ed essere quanto più presente possibile nei riguardi di un figlio quattordicenne che va a vivere a centinaia di chilometri lontano da casa (nel mio caso i Km sono 1000), (visto che la scuola calcio va avanti con i nostri soldi).
Inoltre, le richieste eccessive fatte dalla scuola calcio potrebbero rendere vana la prosecuzione della carriera calcistica di un giovane e tutti gli enormi sacrifici fatti dalla famiglia.
L’art. 96 delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C. (premio di preparazione) è da rivedere!!!

p.s. La scuola calcio senza fini di lucro, ha oltre 100 iscritti x € 360 circa €36.000 all’anno di incasso!!!
Spese a carico delle Famiglie!!!

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Purtroppo è un dato di fatto che la Scuola Calcio serve a finanziare tutta l'attività del settore giovanile, visto che sostenere campionati regionali e nazionali, giovanissimi, allievi e juniores/berretti ha costi elevatissimi. Fin qui sono abbastanza d'accordo sulla gestione, visti i tempi che corrono, con sponsor dileguati, dirigenti che investono sempre meno e costi di gestione che aumentano, molte società purtroppo usano la scuola calcio anche e soprattutto per finanziare i campionati delle prime squadre, come succede in molte squadre di eccellenza, promozione e prima categoria, qui proprio non ci siamo, visto che queste risorse non sono reinvestite nell'interesse dei ragazzi, ma nell'attività degli adulti, dilettantistica, oserei dire amatoriale e quindi attività che non hanno nessun ritorno per i giovani allievi. In conclusione sì ad investire i ricavati dell'attività di base (5-12 anni)per migliorare staff e strutture del settore giovanile, in modo da far cresce gli allievi nel migliore dei modi. Se una società di Lega Pro vuole la liberatoria per un ragazzo di altra società dilettantistica è giusto corrispondere un piccolo "risarcimento" a chi lo ha preparato per anni (ovvio che le tabelle premi della FIGC sono oggi fuori luogo e fuori mercato), inteso che finire nel settore giovanile di una piccola società di C non da nessuna garanzia di approdare a palcoscenici importanti. Ben diverso è il discorso se a richiedere un ragazzo arriva una società di massima serie, in questo caso la via migliore sarebbe investire insieme sul ragazzo, nel senso che magari conviene darlo gratis con un'accordo, se il giovane dovesse esplodere in quel caso verrebbe corrisposto per intero il PDP altrimenti tornerebbe alla società di appartenenza.

Anonimo ha detto...

Probabilmente la maggior parte di coloro che hanno lasciato un commento ha un età molto giovane. L'istituzione del premio preparazione,al contrario di quanto pensano molti genitori, è stato motivato dalla voglia di tutelare il giovane calciatore. prima del Premio preparazione esistevano i tesseramenti a vita, e le società titolari del cartellino del giovane quando si presentava una qualsiasi richiesta da soc. professionistica poteva chiedere quanto voleva. Non vi erano limiti e molto spesso le possibili carriere venivano bloccate dalla voglia delle società di fare il grande "affare". Si è pensato,quindi,di porre fine a questo commercio stabilendo dei parametri che permettessero alla società acquirente di non doversi svenare. Teoricamente,e sottolineo teoricamente perchè pochissime società richiedo in premio intero, se io società di puro settore volessi tenere stretto il mio giovane in quanto ritengo di poter guadagnare di più del misero P.d. P. potrei attaccarmi...infatti il giovane potrebbe tesserarsi tranquillamente presso la nuova società senza comunicarmi nulla,con il solo onere a carico della nuova società di riconoscermi il P.d.P.. Ancora di più, il genitore che paga la scuola calcio,non paga certo per costruire una carriera di calciatore al proprio figlio,ma per fargli svolgere un attività sportiva possibilmente in un ambiente sano,con istruttori qualificati che possano inculcargli i valori dello sport. Purtroppo c'è sempre una cattiva informazione, e molto spesso questa storia del P.d.P. viene usata dai genitori per spiegare e giustificare una possibile bocciatura calcistica del proprio figlio. Ma ditemi voi se è possibile considerare "esoso" il massimo premio (x la serie A) che è circa di €18.000 per un potenziale calciatore che arrivando a giocare anche in B ne varrà almeno 300 volte tanto? A criminalizzare tale premio dovrebbero essere le società che fatta la legge hanno dovuto subire subito l'inganno: la Rinuncia al Premio preparazione....vergognoso ricatto che le società acquirenti usano nei confronti dei genitori sfruttando i loro sogni di gloria. Se poi pensiamo al calcio minore,signori miei,è plausibile che una società di eccellenza,o serie D, o altro debba avvalersi di un giocatore preparato da altri solo perchè non è capace di farlo in casa? e questa deficienza a pagarla deve necessariamente essere la società d'origine?
Concludo dicendo che chi vi scrive,in sedici anni di attività di scuola calcio non ha MAI proposto una richiesta di premio preparazione,e che sempre ha trovato l'accordo con la società spesso regalando il proprio giocatore; e che in tanti anni l'unica società prof che ha pagato il premio preparazione (senza comunque che fosse richiesto da noi) è stata la Juventus.....
buon calcio a tutti

nico ha detto...

sn un ragazzo di 17 anni he voglio giocare ha calcio he vorei fare un provino da voi cm faccio

Anonimo ha detto...

volevo sapere una cosa dato che io l'anno scorso ho fatto l'ultimo anno di allievi e ho firmato x un anno (e in quella soceta ho giocato sl qll anno e non di piu), e quest'anno sono andato in un altra juniores, ma a me dicono ade che c'e un problema col tesseramento dato che la squadra precedente vuole il premio preparazione e la soceta dv sto adesso vuole che io firmi il vincolo e che cosi possono pagare la soceta precedente. Ma il fatto sta che anche se ho giocato una stagione in quella soceta, possono chiedere questo maledetto premio alla nuova soceta?

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Il premio di preparazione va pagato alle ultime due squadre con cui il ragazzo ha firmato (per un anno) nelle ultime tre stagioni, nel tuo caso andrebbe diviso a metà tra la società dell'anno scorso e quella della stagione precedente, poi è ovvio che dalla juniores in poi non si può più firmare il cartellino annuale, con tutti i rischi connessi.

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

la RC Angolana non fa provini e non prende ragazzi di 17 anni che non provengano da campionati nazionali.

Anonimo ha detto...

sono a chiedervi consiglio , mio figlio si trova nella situazione che da giovanissimi provinciali è stato chiesto nei giovanissimi nazionali, ma la sua vecchia società sportiva vuole questo famoso indenizzo di preparazione nonostante nn abbia firmato nessun cartellino, la nuova società sportiva però nn si riesce a mettere d'accordo con la vecchia, penso per motivi oltre che economici(richiesta € 9000) anche per il fatto che mi sono fatto volere male dal loro presidente non sto a spiegare cosa ho subito e la motivazizone del litigio.Succo del discorso mio figlio nn gioca nella squadra nuova e non vuole giocare in quella vecchia.
sto cercando di capire rivolgendomi alla figc ,a procuratori e avvocati ma ancora nessuna risposta con la conseguenza di malessere da parte di mio figlio che vede sfumare davanti agli occhi la propria felicità di giocare a calcio.
Aiutatemi a capire a far si che mio figlio non diventi un campione ma che abbia ancora negli occhi quella gioia quando entra in campo per giocare
grazie a tutti

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Caro genitore, non ci sono margini di manovra, avvocati, procuratori e presidenti della repubblica nulla possono contro le NOIF, personalmente posso dire che se la società professionistica ha in appoggio una società di terza categoria oppure assimilabile, può tesserarlo con codesta società e andare in prestito alla società prof, (il premio in questo caso si aggira sulle 1.000 euro),altrimenti si deve dare al C5 dove può tranquillamente firmare un nuovo cartellino come se fosse un nuovo sport, infine può andare in un'altra società e firmare l'annuale, dove non si paga nulla e la società di appartenenza perde premio e ragazzo. saluti

Anonimo ha detto...

grazie mille della risposta,ma la mia ignoranza in materia nn mi ha fatto comprendere a cosa ti riferisci a c5 e già ha firmato con la nuova società ma il problema è che la vecchia società
(che è diversa dalla nuova) nn vuole firmare una lettera che dice appunto qualcosa in merito a questo famoso premio.
Siamo in una chat dove è meglio evitare fare i nomi , ma se mi dai un contatto ti posso spiegare meglio ,se vorrai darmi una mano, a capire ed aiutare questo ragazzo te ne sarò sempre grato

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

C5 è il calcetto, per quanto riguarda il contatto puoi usare la messaggistica di Facebook, CALCIO GIOVANILE DINTORNI. saluti, la vecchia società al decorrere dei 3 anni non può avere più nulla a chiedere.

Anonimo ha detto...

Avrei necessità di due chiarimenti:
1 Se il ragazzo si tessera per una società di C5, dopo quanto tempo è possibile tesserarsi per una società di C11, per fare decadere il PdP?
2 Dopo quanto tempo di inattività decade tale PdP (alcuni mi dicono 1 anno altri 3 anni)?
Si parla di un ragazzo del 95 che sta passando dalla categoria Allievi alla Juniores.
Grazie per le risposte

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Il PDP è relativo alle ultime tre stagioni, quindi deve passare questo arco di tempo. Ovviamente il problema si crea nel passaggio da soc. dilettante a soc. professionista e da allievi a juniores/categoria quando si deve firmare per forza il definitivo.

Unknown ha detto...

Un saluto a tutti quelli che hanno animato questo blog.
Sono Damiano, vi scrivo da Polignano a Mare (BA), sono il responsabile tecnico di una Scuola di Calcio a 5 aspirante Qualificata. Nel nostro organico abbiamo solo allenatori con patentino FIGC e/o Laureati in Scienze Motorie. Cerchiamo di dare un servizio alle famiglie non solo di carattere calcistico, ma bensì di carattere etico ed educazionale.
Comunque non sono a parlare di quello che noi vogliamo fare, ma bensì dell'amato/odiato PdP! Tutto quello che ho letto dall'inizio del blog - e vi assicuro le ho lette tutte!! - , mi fa pensare di dare ragione alle società ed in contemporanea alle famiglie.
Personalmente credo che il PdP così come è strutturato, rappresenti più un problema che una soluzione. Innanzitutto la prima cosa sbagliata sta nel fatto che possono richiedere il PdP le ultime due società dell'ultimo triennio in cui il giovane ha giocato a calcio! Io mi chiedo, ritenete che ci sia una differenza tra una società che affida i bambini ad un mister X qualunque ed società che è riconosciuta Scuola Calcio Qualificata? Sicuramente gli investimenti non sono gli stessi, sicuramente il servizio ricevuto non è lo stesso, ed altrettanto sicuramente la preparazione del ragazzo non può essere la stessa! E con questo vorrei rispondere a qualche amico che, nel corso del blog, criticava Poggio degli Ulivi. Nel periodo che sono stato nella vostra bellissima regione, mio figlio ha giocato 3 anni nel Poggio nel periodo dei pulcini/esordienti e personalmente non credo si possa dire niente sul servizio ricevuto!
Per me, nonostante sono responsabile di una scuola di calcio a 5, il PdP va abolito! a tutti i livelli, dai dilettanti ai professionisti.
Al suo posto, per finanziare le scuole calcio (a 5 ed a 11) lo Stato dovrebbe inserire un prelievo dell'1% sul valore delle vincite delle scommesse, come si fa sul gioco del lotto per finanziare il restauro delle opere d'arte. Pensate quanti soldi potrebbero arrivare! Ma questo non deve far pensare che questi soldi dovrebbero andare a chiunque metta su un ritrovo per ragazzi! I fondi dovrebbero andare solo a quelle società virtuose, cioè che fanno della qualificazione il loro punto di forza, puntando su allenatori qualificati, su laureati in Scienze Motorie etc.etc., in possesso di strutture idonee e non certi luoghi fatiscenti che si vedono in giro!
Spero di ricevere tante critiche su quanto da me scritto, vi saluto tutti affettuosamente, ricordando i miei otto anni in quel di Silvi come i più belli dei miei quaranta.
Damiano

Anonimo ha detto...

sono il papà del ragazzo che aveva problemi con la vecchia società x il famoso pdp.
Sono grato a chi mi ha risposto, mi sono fatto una cultura e dopo aver risolto il problema (con corrisponsione di cospiqua quota) ho
finalmente visto tornare il sorriso a mio figlio, che tra l'altro mi sta dando soddisfazioni anche a scuola per ripagarmi.
Vorrei però rispondere a tutte le persone sia che prestino servizio in società sportive sia ai genitori che la verità come in tutte le cose si trova a metà strada.
All'inizio del dibattito ho visto i conti che sono stati fatti da moreno colaiocco, mi preme esprimere che i conti sono oltremodo gonfiati e ve lo dimostro
spese da parte del genitore annuali
iscrizione del ragazzo societa dilettanti 11 anni € 250
spese trasporti € 200 o lo porti tu con la tua macchina

spese da parte della società sportiva
iscrizione 250 (pagato dal genitore)
allenatore 3500 (3500 ? 300 al mese per dire forza ragazzini nn state tutti sul pallone? va bene faccaiamolo stare)
palloni 500 (riutilizzati come minimo per 2 campionati quindi dimezziamoli come spesa)
attrezzatura didattica 100(? mai ricevuto ne un libro ne una dispensa ne ne uno straccio di foglio che spieghi il calcio in qualsiasi sua forma)
divisa 400 (spese tirate fuori da sponsor)
spese trasferta 300 (nn so quanti di voi ma se nn pago all'anno la differenza di 200 il trasporto è a carico mio insieme a tutti quelli che porto con me
uso campo 1350 (ma se tutti i campi sono in erba sintetica che manutenzione si deve fare? e quelli che nn lo sono ormai e terra bruciata il giardiniere cosa fa?ma anche se fosse così 1350 sarebbe la spesa da dividere fra tutti i ragazzini e NON x 1 persona, neanche san siro costerebbe cosi)
tornei 100 (ci stà
cancelleria 50 (ci sta)
feste cene 300 (mai organizzata 1 e se l'avessero fatta la maggior parte dei genitori avrebbe portato da casa qualcosa)

il totale delle spese fatelo da voi ma dovrebbe aggirarsi sui 3900 arrotondando per difetto a 4000 all'anno
vorrei concentrarmi sui rientri della società:
costo dei ragazzi 0 (xche le quote vengono pagate dai genitori)
vendita o prestiti ad altre società varia da 500 a 2500.
premio di preparazione se il dilettante diventa professionista da 800 a 9000 e tutto vincolante per 3 anni anche se nn firma il cartellino, moltiplicate tutto per 15 ragazzi e per 2 squadre per ogni categoria che sono 3
quindi 15 ragazzini per 250 x 3 csquadre = 22500
prestiti di 10 ragazzi ad altre scuadre 500 x 10 = 5000
vendite e prestiti o pdp per ragazzi che cambiano spcietà sportive 10 x 1000 = 10000 e si tenga conto che si parla di 10 ragazzi su 90 di tutte e 3 le categorie
totale = 37500 senza considerare i premi che si ricevono con quei famosi tornei.
a questo conto manca sponsor vari che poco che sia 1000 all'anno li danno?

Ora mi chiedo le società sportive hanno ancora da dire che ci smenano? o che hanno delle spese sostenute da affrontare per il benessere del ragazzo?
ma per favore basta siate oneste, dite le cose come stanno .
tutti sanno che nn si fa niente per niente ma far passare i genitori come perfetti imbecilli e le società come compassionevoli e caritatevoli è troppo.
in ultimo nn meno importante vorrei dare un suggerimento se volete togliervi il pensiero del famoso pdp basta che il ragazzo lo fate giocare presso 1 squadra un anno e 2 in altra societa, quando verrà ,se verrà, chiamato in altre squadre la vecchia società sportiva nn percepirà nessun pdp ma attenzione nn dovete firmare nessun cartellino .
Scusatemi se sono stato lungo ma è ora che ci si svegli un pò tutti con queste regole scritte e mai messe a conoscenza da parte delle società sportive

Anonimo ha detto...

ricordiamoci che si parla di figli che campioni o meno che siano hanno il diritto di giocare e divertirsi con chi vogliono

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Gentile lettore, conti sono facili da fare, ed io non opero dove ai ragazzini viene detto su ragazzi non correte tutti attorno al pallone ma con allenatori qualificati, tra l'altro era un rimborso medio tra lo zero che prende qualche allenatore amatore e i 5-600 che prende un mister ex-calciatore professionista, l'iscrizione la FIGC la addebita sul CC corrente della società e non su quello del genitore come leggo sopra, i palloni bisogna ricomperarli a metà anno su campi sintetici (molto abrasivi), beati quelli che hanno i campi in erba naturale li si che durano pure due anni. Attrezzatura didattica sono lavagne, cinesini, ostacolini, molle, casacche, tappetini, etc. Gli sponsor per i bambini è difficile trovarli, se ci fate sapere chi sponsorizza squadre di giovanissimi magari andiamo anche noi. Noi da queste parti facciamo anche 100 km la domenica e con un pulmino (assicurazione, bollo, manutenzione, autostrada, gasolio) sono anche si più, solo che le 300 sono la quota che attiene ad un singolo gruppo. Il campo di proprietà c'è l'ha solo la Juventus F.C. le altre devono pagare l'uso al proprietario, comune o privato, una partita casalinga giovanile costa sulle 25 euro, un allenamento 8-10, poi basta fare le moltiplicazioni. circa 400 di gare, circa 1.000 euro di allenamenti. Da queste parti in abruzzo non ci sono grosse risorse economiche e quindi non si fanno cene stile Arcore, ma a Natale e a fine stagione la società offre la cena al gruppo, 300 euro non bastano più infatti. Tra l'altro con i nuovi tesseramenti on-line ogni ragazzo costa sulle 15 euro, moltiplicato per 25. Glisso sulle fantomatiche entrate, che sono pari a zero, nel senso che nessuna società tessera un giocatore a cui va pagato il PDP ma si cerca sempre una mediazione (di solito poche centinaia di euro), oppure uno scambio di ragazzi, una società di altissimo livello a fine anno forse raccoglie un 10.000 euro da trsferimenti e PDP. Tutto questo ad uso e consumo di un genitore che va a parlare con un dirigente onde evitare di suscitare nello stesso dapprima ilarità e successivamente irritazione che ha come conseguenza la chiusura di ogni ragionevole trattativa. saluti

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

A casa propria e con i propri soldi ognuno è assolutamente libero di divertirsi e fare come vuole, quando si entra in altrui associazioni, dove altra gente tira fuori capitali, ci rimette del tempo e la propria competenza, beh li le regole sono diverse ci si attiene a quelle previste dal regolamento della federazione alla quale l'associazione è affiliata. Quindi l'alternativa a queste regole è fare una propria associazione, oppure scegliere una società affiliata ad una sigla amatoriale (CSI, UISP, ASI), così da divertirsi con chi si vuole e con delle proprie regole.

Anonimo ha detto...

Io sono un'allenatrice, tesserata FIGC da più di 20 anni. Ho giocato 20 anni in serie A ruolo portiere, passo ogni pomeriggio dalle 17 alle 20 al campo sportivo, sono preparatrice portieri esordienti, pulcini e piccoli amici per una società che non mi paga anche se mi avevano promesso il rimborso spese. Non lascio solo perchè mi dispiace per i miei colleghi che sono nella mia condizione, ma, soprattutto per i ragazzi e i bambini che si trovano bene con me. Ho letto i VS blog, sinceramente non ho mai fatto i conti, perchè non ho mai visto i 100 euro promessi, però sento sempre lamentele da parte del Presidente che gira con soldi in tasca e piange miseria.Sarà che da sempre sono stata abituata a vestire la divisa e scendere in campo con massimo rispetto ed educazione? saluti e buon lavoro a tutti i colleghi

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere se e normale che la società calcio dove fino all'anno scorso mio figlio (che non ha ancora tredici anni li compie a Novembre) ha giocato con il ruolo di portiere, ed io come genitore pagavo la retta mensile, quest'anno non ho rinnovato il tesseramento perchè mio figlio ha preferito iscriversi ad un altra società agonistica, a questo punto il presidente della società dove mio figlio stava precedentemente a suo dire non vuole rilasciare la liberatoria pretendendo il premio di preparazione, mettendo in difficolta mio figlio che nel frattempo non gioca. Cosa posso fare come genitore che ho l'obbrigo di far sorridere mio figlio. Vincenzo

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Suo figlio può firmare cartellini annuali, senza pagare premi di preparazione, fino all'età di 16 anni. Quindi è anche la nuova società che lo vorrebbe vincolare definitivo a 14 anni, nemmeno questo è giuto, di loro possono vincolarlo annuale senza pagare nulla, se lo vogliono, altrimenti può andare a giocare da un'altra parte che ha interesse al vincolo annuale.

Anonimo ha detto...

mio figlio ha 14 anni si è iscritto a settembre 2012 con cartellino campionato regionali e provinciali volevo sapere termini di trasferimento in altra società e se il prossimo anno a fine campionato se ne puo andare con altre società

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

dal 2 al 15 ci sono gli svincoli dalle società di appartenenza il 17 si può firmare con una nuova società. Se ha firmato il cartellino bianco con la fotografia applicata il 1/8 è libero, altrimenti se ha firmato più fogli gialli, il cartellino definitivo, è vincolato fino a 25 anni.

Anonimo ha detto...

scusa ma non riesco a capire le date mi spiego meglio il cartellino è bianco con foto .per esempio a gennaio o febbraio 2013 si può trasferire in altra società e il tesserino la socità attuale lo deve trasferire o consegnarlo a me mi puoi dare chiarezze sulle date grazie e i termini in quale si puo trasferire

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

può cambiare società il 1/7, poteva essere svincolato dalla sua società dal 1/12 al 15/12 e poteva essere ritesserrato con altra società.

Anonimo ha detto...

vorrei una risposta:
un ragazzo gioca in una piccola società fin dai piccoli amici e quando arriva al primo anno allievi o anche al secondo decide di andare a giocare in una società con un settore giovanile più forte perchè invogliato dai loro dirigenti senza scrupoli......il ragazzo dopo un anno dove magari ha giocato o anche no capisce che si divertiva moto di più con i suoi amici e ritorna nella sua piccola ma originale società......bene ora al primo anno di juniores la società che ha gestito il ragazzo per un solo anno o forse due max richiede ilpremio preparazione alla società che in effetti ha quasi sempre gestitoin proprio il ragazzo,......... E' QUESTO CHE TU RITIENI GIUSTO E CORRTTO!!!!!!! no miocaro signore questo non è giusto ne tanto meno corretto questo vuol dire far morire lepiccole società che vengono gestite da volontari il cui unico scopo è quello di dare un servizio ludico al paese od al piccolo quartiere

Anonimo ha detto...

sn un ragazzo di 20 anni he voglio giocare ha calcio he vorei fare un provino da voi cm faccio

Anonimo ha detto...

vorrei una risposta:
un ragazzo gioca in una piccola società fin dai piccoli amici e quando arriva al primo anno allievi o anche al secondo decide di andare a giocare in una società con un settore giovanile più forte perchè invogliato dai loro dirigenti senza scrupoli......il ragazzo dopo un anno dove magari ha giocato o anche no capisce che si divertiva moto di più con i suoi amici e ritorna nella sua piccola ma originale società......bene ora al primo anno di juniores la società che ha gestito il ragazzo per un solo anno o forse due max richiede ilpremio preparazione alla società che in effetti ha quasi sempre gestitoin proprio il ragazzo,......... E' QUESTO CHE TU RITIENI GIUSTO E CORRTTO!!!!!!! no miocaro signore questo non è giusto ne tanto meno corretto questo vuol dire far morire lepiccole società che vengono gestite da volontari il cui unico scopo è quello di dare un servizio ludico al paese od al piccolo quartiere

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

allora io su questa situazione, da manuale direi visto che l'ho sentita più volte, ho fondamentalmente due pensieri:
- le società che fanno queste richieste sono scorrette, ma si vive in Italia e soprattutto si SOPRAVvive e si va avanti con i soldi.
- è bene però avvisare sempre i genitori che un ragazzo su mille vivrà di calcio (al 99,9% quindi non suo figlio) gli altri dovranno studiare o trovarsi un mestiere e faranno calcio solo come divertimento e fonte di benessere fisico, quindi possibilmente va fatto in ambienti sani e con ottimi amici. Una volta che il genitore parta per inseguire sciocche chimere, una volta che si è prodotto un danno tecnico-economico alla vecchia società è bene che, se vuole continuare a far giocare il figlio (perchè il premio non lo paga più nessuno a livello di juniores), risolva lui il problema.

Anonimo ha detto...

mi sembra che la soluzione di far pagare al genitore il premio di preparazione sia quasi ASSURDA......questa non è una soluzione, ma un "lavarsi" le mani e scaricare il danno all'ultimo della fila......
In questo modo molti ragazzi smetteranno di giocare.... diminueranno sempre di più i gironi dei tornei JUNIORES PROVINCIALI ed al limite aumenteranno i tornei amatoriali......bel risultato!
Trovo sarebbe assolutamente più corretto correggere la norma ed inserire le eccezzioni......ma se nessuno di VOI, che fate parte del mondo calcio, si interessa (perchè spesso siete proprio voi i beneficiari di queste incongruenze).....non cambierà nulla!

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Le società non possono pagare gli errori di genitori che inseguono impossibili ed aleatori successi, ingannatti da dirigenti spietati ed opportunisti, una volta acclarato il fallimento ed approdati alla categoria juniores senza più alcuna pretesa si torna alla vecchia società, senza ambizioni e senza prospettive, che dovrebbe pure farsi carico di una spesa per far continuare l'attività ad un ragazzo che nel suo momento migliore è sceso dalla nave? Per cortesia! Chi ha cusato il suo male trovi la soluzione al problema.

Anonimo ha detto...

salve mio figlio ha compiuto 13 anni a dicembre 2013....senonche' dopo aver chiesto ed ottenuto lo svincolo dalla scuola calcio in cui militava in quanto nn si sentiva motivato, a gennaio è stato notato da una societa' di lega pro dove l'osservatore presentandolo all'allenatore (ex giokatore serie B ) riteneva opportuno tesserarlo da gennaio cn l'approvazione del capo del settore giovanile ( ex allenatore di seire B e diploma prima fascia allenatore )oltretutto dopo 2 mesi di duro lavoro altelico addirittura è riuscito a esordire cn i giovanissimi nazionali 98 (giokando 2 mezze partite ed una intera e rischiando la titolarita'in squadra) ....quindi sotto eta'...perkè lui un fine 99 ....pero' a dicembre compira' 14 anni ed allora come ben sapete ci vorra' il nulla a pretendere.....io purtroppo da 3 mesi sn a cassa integrazione cn moglie casalinga e figlia studentessa......quindi capirete che mani in tasche vista la situazione nn posso metterle nè tantomeno la societa' pro in cui milita ( almeno per ora) quindi....purtroppo credo che il 27 dicembre (COMPIRA' 14 ANNI) finisca il sogno di un ragazzo che in poki mesi s'è trasformato mettendo in luce doti che incompetenti nn sn stati in grado di scoprire ....nn credo che torni in nessuna scuola calcio dopo simile esperiemza....per cui chiedo cortesemente qualke consiglio e cosa dire al raga prossimamente a dicembre nel persuaderlo a cambiare aria....grz.....

Anonimo ha detto...

nel caso in cui la societa' precedente si rifiuti ancora di consegnare il nulla a pretendere per farlo giokare in III CATEGORIA? cosa fare? da che eta'in poi i ragazzi possono tesserarsi cn societa' di III categoria?

grazie anticipatamente

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

le società hanno diritto al premio di preparazioni per tre anni, dopo che un ragazzo ha lasciato la società, decorsi i quali si perdono i diritti.

Anonimo ha detto...

poichè mio figlio ha giocato da settembre 2012 al 5 dicembre 2012 in una societa' calcistica dilettantistica (3 mesi)poi ha chiesto ed ottenuto lo svincolo per motivi di famiglia.....vorrei sapere se eventualmente questa squadra rientra come ultima societa'da tener presente per eventuale premio preparazione ...GRAZIE

Anonimo ha detto...

SCUSI MA SE IL RAGAZZO A 13 ANNI PASSA DA SOCIETA' DILETTANTISTICA A QUELLA PROFESSIONISTICA....LO STESSO PUO' FIRMARE CON I PROFESSIONISTI FINO A 16 ANNI SENZA PAGARE PREMIO PREPARAZIONE ALLE PRECEDENTI SOCIETA' DILETTANTISTICHE?

Anonimo ha detto...

grazie per la risposta...pero' vorrei sapere a che eta' è possibile tesserarsi cn una squadra di III categoria? e se una ragazzo che ha giokato solo tre mesi con una societa' dilettante e poi svincolato ......quest'ultima societa' ha diritto al premio preparazione? qualcuno dice di si...mentre altri sostengono che il tesseramento deve essere di un anno...grz ancora......aspetto una risposta.....è importante grz

Anonimo ha detto...

ma lo sa la figc ( E LA FINANZA) che molte societA' NN RILASCIANO FATTURE FISCALI....VENDONO IN NERO IL KIT....HANNO IN NERO GLI ALLENATORI...CHE MOLTO SPESSO NN HANNO NEMMENO LA MINMA QUALIFICA PER ALLENARE....

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

se c'è stato svincolo per rinuncia, a dicembre, non c'è più il diritto al premio, pure invece se si è tesserato a marzo, vale come l'annuale. Invece con una squadra di 3° categoria si più giocare a 15 anni con i dovuti adempimenti delle NOIF.

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

non c'è tesseramento annuale con squadre professionistiche, quindi appena viene tesserato scatta il PDP, si può fare solo il prestito annuale, nel caso il ragazzo fosse tesserato con un'altra squadra, molti li tesserano con una 3° categoria (600 euro di PDP) e poi lo danno in prestito a una squadra prof, l'anno successivo passa definitivo alla squadra prof.

Anonimo ha detto...

sono un papa di un ragazzo di 11 anni che gioca da circa sei anni, e capitano della sua
squadra gioca veramente il calcio tutti mi dicono che e bravo,mi fanno complimenti
già lo chiamano gattuso rise io, serei contento se qualche squadra fosse interessata
perche pretenderei per prima cosa che pagasse il p.d.p, solo cosi sarei sicuro che quella squdra e interessata al talento di mio figlio.

Anonimo ha detto...

Caro Moreno, hai una pazienza infinita a rispondere a tutti, anche a chi non misura le parole ...
Approfittando della tua gentilezza e competenza, mi inserisco anch'io per un quesito similare, che potrebbe in seguito sfociare nel psp.
Mio figlio ha 15 anni, ha giocato nei giovanissimi regionali A di una squadra che milita in Eccellenza in Lombardia ed ora è' stato richiesto da una squadra professionistica (neo promossa in lega pro II divisione). Il problema e' che questa cosa la squadra attuale non l'ha comunicata ne' a me ne' a mio figlio e non ha nemmeno risposto alla richiesta della squadra professionistica. Insomma sta facendo finta di niente...
Che cosa posso/devo fare per smuovere la situazione? Ti ringrazio se potrai darmi un consiglio.
Robert Fripp

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda i miei figli le spese di trasferta sono sempre state a carico nostro. Il premio di preparazione in astratto è giusto ma in concreto si presta a gravi storture.
Il più grande dei miei figli, ha cambiato squadra l'anno scorso rinunziando anche alla fascia di capitano perché la società di approdo ha la prima squadra in serie D. Ora sta disputando la semifinale di coppa regionale ed ha sempre giocato da titolare. Tuttavia, ho appreso che non sarà confermato perché la nuova dirigenza non vuole pagare il premio di preparazione alla precedente società. Mi sembra quindi giusto che chi ha deciso di non confermare mio figlio rinunzi al premio preparazione, visto che non ha ancora comunicato nulla di ufficiale a mio figlio a questo punto della stagione, quando i giochi sono ormai fatti e le rose per il prossimo anno quasi completate da tutti.
Ciao.

Unknown ha detto...

ciao sono abdel rahim ho 15 anni sono algerino ma nato li in italia gioco nel campionato algerino in una squadra detta u.s.t mi domando come faccio a iscrivermi a una societa calcistica italiana

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

lo faccio con piacere visto che è un'attività che faccio da sempre ed è una passione che mi coinvolge tanto. grazie delle belle parole

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

devi passare al campo Zanni di Pescara insieme ad un genitore e chiedere del responsabile, basta portare un certificato medico e filmare la liberatoria.

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

ciao dovresti scrivere una mail ad una società che potrebbe interessarti, dando una tua descrizione, poi saranno loro a valutare il caso di farti venire in italia per un periodo di prova.

Mr Young Pao ha detto...

Sono un usuraio, offro prestito per tutto il giorno, mi offrono entrambi prestito personale e prestito d'affari, e offro prestito a breve termine e Lond quindi se siete interessati, non c'è problema, voglio che tu a contattare solo io adesso tramite il mio indirizzo di posta elettronica (youngpao.loanserivice255@gmail.com)

Anonimo ha detto...

ho visto i calcoli dei costi e le entrate mi chiedevo dove vie in quale pianeta ci sono quelle cifre perché io per mio figlio ho sempre pagato € 300,00 annui e € 50 di cauzione per il materiale che va restituito anche rotto ma restituito se manca un solo capo ti viene addebitato, quindi prova a tirare le somme bene e poi vedi e non solo se una società e interessato al ragazzo grazie al premio di preparazione ti mettono in condizione tale da poter incassare il premio senza preoccuparsi minimamente se il ragazzo vuole rimanere o no.

Anonimo ha detto...

Gentilissimo sig. Moreno,
mi sono imbattuto casualmente in questo sito e le sue risposte mi hanno chiarito non pochi dubbi!
Con la presente sono a richiederle alcune delucidazioni sul 'cartellino annuale' e sul 'premio di preparazione'. Mio figlio (classe 2000) ha compiuto 13 anni nel mese di maggio di quest'anno e, fino al 30/06, è stato tesserato con una società provinciale con la quale ha affrontato il campionato 'esordienti provinciali'. Adesso è stato chiamato da una società professionistica di Lega Pro II Divisione per affrontare il campionato 'Giovanissimi nazionali' (classe 1999). Un salto notevole e molto impegnativo per mio figlio, per come la vedo io, ma questo è un altro discorso! Con tale società, a breve, dovremo firmare il cartellino. Dopo questa premessa, necessaria per avere il quadro completo della situazione, e nell'ottica del sempre valido 'prevenire è meglio che curare (!)", Le chiedo:
- secondo lei, non avendo ancora affrontato l'argomento con la società interessata, che tipo di cartellino ci sottoporranno? Annuale o altro? Possono prospettare, vista l'età del ragazzo, soluzioni diverse dal 'cartellino annuale'?
- quindi, in buona sostanza, a cosa dobbiamo stare 'attenti' in vista della firma del cartellino e quale sarebbe, secondo lei, la soluzione migliore?
- nel caso di mio figlio, ipotizzando che nei prossimi due anni rimanga nelle file della società professionistica, quando e verso chi scatterà la richiesta del premio di produzione?
La ringrazio e resto in attesa di un suo cortese riscontro
Cordialmente
Marco

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Le società professionistiche di solito fanno firmare una tesseramento fino ai 18 anni, compiuti i quali dovranno proporre un contratto, altrimenti il ragazzo si svincolerà automaticamente. La società prof dovrà contattare la società con cui ha giocato fino al 30/6 per ottenere una liberatoria, la cosiddetta "rinuncia al premio di preparazione", cosa che di solito viene concessa dietro pagamento di un piccolo corrispettivo da stabilire tra le parti, in caso contrario credo che mai e poi mai la società di Lega Pro tessererà suo figlio rischiando di dover pagare, eventualmente, un PDP di circa 9.000,00 euro.

Anonimo ha detto...

Salve sig. Moreno,
la ringrazio molto per la celere ed esaustiva risposta, ma c'è un aspetto che mi ha lasciato a dir poco perplesso, ovvero il "tesseramento fino ai 18 anni" di un ragazzo che ha compiuto da poco i 13 anni!. Praticamente, anche se il ragazzo ha solo 13 anni in questo modo sarebbe, di fatto, già vincolato per i successivi 5 anni? Potrei richiedere alla società in questione di valutare un tesseramento annuale o mi devo rassegnare a vincolarlo già fino ai 18 anni?

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

non credo che una società prof rischi di tesserare un ragazzo per un anno per poi perderlo a fine stagione a favore di un'altra società, magari più importante.

Anonimo ha detto...

Mi conferma che in caso di retrocessione dalla Lega Pro II divisione il vincolo decadrebbe?

Anonimo ha detto...

se nn hai compiuto 14 anni nn puoi per legge firmare il quadriennale....solo l'annuale.....al compimento del 14.mo anno poi dovrai richiedere la liberatoria.....in una societa' professionista......considerando che l'ultima societa' di appartenenza sara' stata quella di lega pro 2......fortunato quindi che ha ancora 13 anni....

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

vi sottopongo gli ulteriori quesiti, ai quali, non essendo competente in materia, non sono ancora riuscito ad ottenere risposte univoche:

Mio figlio è nato nel maggio 2000.

Da gennaio 2010 a giugno 2013 è stato tesserato da una squadra dilettante dove ha disputato i campionati provinciali.

Il mese scorso abbiamo firmato il tesseramento in una squadra di serie A dove disputerà il campionato giovanissimi professionisti.

I miei dubbi sono:

a) la durata del tesseramento che abbiamo firmato è per legge massimo un anno non avendo ancora compiuto i 14 anni?

b) alla fine del prossimo anno (giugno 2014) potrà essere non riconfermato?

c) se alla fine del prossimo anno verrà riconfermato, verrà tesserato minimo per 5 anni?

d) al termine dei 5 anni a quanto ammonta circa (basandosi sugli ultimi dati annuali) l'indennità che gli spetterà?

e) al compimento del 14° anno la società di serie A dovrà versare il premio di preparazione alla società dilettantistica precedente e se si a quanto ammonterà circa tale premio?

Ringrazio sentitamente in anticipo per le eventuali risposte.

Cordialmente.

Anonimo ha detto...

ma il premio di preparazione è ora dovuto anche x i calciatori extracomunitari? Vi risulta?

Anonimo ha detto...

in questo blog vengono inserite anche le risposte alle domande, oppure i post rimangono pubblicati solamente per i posteri in eterna memoria?????

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Le risposte che conosco le do io, altrimenti si dovrebbero attivare i lettori che sono esperti in materia di professionismo, inoltre credo che gli extracomunitari, se tesserati da societò prof, vengano vincolati e quindi scatta il premio, invece non può essere vincolato definitivo in una società dilettantistica e quindi nessun premio PDP

Anonimo ha detto...

idem amico mio! ho sempre pagato la retta 50 euro mensili + 170 euro di iscrizione +200 euro il kit recanti il marchio dei vari sponsor (quindi gratis x la società)spese x il carburante ed autostrada x il campionato e vari tornei e questo e quello e quell'altro,ora mi ritrovo con un figlio quindicenne pronto x il salto di qualità in c1 ma...la penultima scuola calcio mi sta mettendo i bastoni fra le ruote chiede più di cinquemila euro e dato che la società professionistica non ha soldi ho non intende versare questa cifra,dovrei accollarmi io questo fardello micidiale...cosa fare ora? indebitarmi e provare a dare una speranza a mio figlio o buttare tutto alle ortiche? chi sono loro x decidere del destino di questo ragazzo...sono regole sbagliate, da rivedere e le scuole calcio che hanno direttori mercenari dovrebbero essere radiate!

Anonimo ha detto...

sera moreno.....vorrei porre una domanda....poichè mio figlio l'anno scorso ha giokato per una societa' professionistica di serie c1 ( giovanissiminazionali)firmando per un anno in quanto tredicenne....quest'anno gli hanno fatto rinnovare il cartellino sempre per un anno in quanto compie 14 anni a dicembre (partecipando sempre al campionato giovanissimi nazionali)se a gennaio dovessi chiedere ed ottenere lo svincolo per motivi di studio.....statisticamente questa societa' risulta come ultima squadra di appartenenza? e se venisse rikiesto a gennaio da un'altra squadra professionista avendo ottenuto lo svincolo ...quest'ultima deve pagare il p.d.p all'ultima squadra professionista di appartenenza?
grz.... vi prego una risposta i quanto a gennaio per motivi di lavoro devo spostarmi cn famiglia...grz

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

si, la tabella PDP prevede pure i parametri tra società professioniste.

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

vi sottopongo gli ulteriori quesiti, ai quali, non essendo competente in materia, non sono ancora riuscito ad ottenere risposte univoche:

Mio figlio è nato nel maggio 2000.

Da gennaio 2010 a giugno 2013 è stato tesserato da una squadra dilettante dove ha disputato i campionati provinciali.

Il mese scorso abbiamo firmato il tesseramento in una squadra di serie A dove disputerà il campionato giovanissimi professionisti.

I miei dubbi sono:

a) la durata del tesseramento che abbiamo firmato è per legge massimo un anno non avendo ancora compiuto i 14 anni?

b) alla fine del prossimo anno (giugno 2014) potrà essere non riconfermato?

c) se alla fine del prossimo anno verrà riconfermato, verrà tesserato minimo per 5 anni?

d) al termine dei 5 anni a quanto ammonta circa (basandosi sugli ultimi dati annuali) l'indennità che gli spetterà?

e) al compimento del 14° anno la società di serie A dovrà versare il premio di preparazione alla società dilettantistica precedente e se si a quanto ammonterà circa tale premio?

Ringrazio sentitamente in anticipo per le eventuali risposte.

Cordialmente.

Anonimo ha detto...

Buon giorno,
sono il padre di un ragazzo di 11 anni che quest'anno giocherà il primo anno di esordienti. Non sono molto avvezzo alle pratiche di tesseramento perchè mio figlio ha iniziato a giocare nella sua squadra già dai piccoli amici. Discutendo con altri genitori è venuto fuori che il tesseramento per l'agonistica vale 5 anni, di vincolo intendo, mentre leggo che il vincolo fino a 14 anni dovrebbe essere di un solo anno. Chi ha ragione? grazie in anticipo Max

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

si possono firmare vincoli pluriennali solo al compimento del 14° anno di età, precendentemente sono validi solo i vincoli annuali.

Anonimo ha detto...

Mio figlio tesserato con vincolo fino a 25 anni, e stato dato in prestito presso società di lega prò per l'anno 2011 \ 12 allievi, 2012\13 e 14 berretti. Probabilmente la mamma ha firmato il primo anno di prestito, successivamente no, ora il ragazzo ha comunicato al presidente di non voler più giocare nella berretti, e lo stesso gli ha proposto di giocare in eccellenza di sua proprietà svincolandolo il 1\ 12 per farlo esordire il 22\12.
Domande:
1) esiste il prestito pluriennale, con conseguente ritorno alla società di origine
2) se non esiste alla fine della stagione 2013\14 sel la società di lega pro non lo conttratalizza il ragazzo è libero


http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

il caso è spiegato in modo complicato, comunque non esistono prestiti pluriennali e sicuramente non esistono cartellini validi firmati da un solo genitore, il vincolo con società professionista scade a 18 anni, quindi il trasferimento alla società di eccellenza sarà sicuramente definitivo a mio avviso.

Anonimo ha detto...

cerco nuova società calcistiche , sono il papà di un ragazzo di napoli studia scienze motorie 1 anno molto conosciuto nell'ambito calcistico e anno 99- gioca da 10 anni a calcio adesso attualmente gioca con i giovanissimi nazionali e veloce e ambi piede attaccante fascia sinistra e destro disposto a trasferirsi subito fatemi sapere e non ve ne pentirete

Alessandro Magno ha detto...

Non sono d accordo. I premi preparazione fra squadre dilettanti andrebbero aboliti la tabella spese è francamente eccessiva in piemonte moltissimi allenatori o sono volontari o gli danno un piccolissimo rimborso certo non costano alle società 3500 euro l anno. Leggendo qualche commento poi resto sconcertato sul "e ma perché il ragazzo deve avere il diritto di giocare ecc.....ecc.." si puo rivoltare la questione dicendo ALLA SOCIETÀ SPORTIVA NESSUNO HA PUNTATO UNA PISTOLA OBBLIGANDOLA AD ESISTERE se non ha voglia di fare la cosa in modo diletrantistico puo anche smettere. Il problema di oggi è proprio che nel calcio dilettantistico vogliono fars girare i soldi e spesso gente lo fa anche per farsi i soldi. Se è dilettante non è professionismo per cui va da se che è sbagliato. RIPETO X CONTO MIO GIUSTO SOLO IL PREMIO PREPARAZIONE Per PaSSAGGIO DA UNA DILETRANTE A UNA PROF O FRA PROF. FRA DILETTANTI SE C È LA LEGGE È SBAGLIATA