giovedì 8 gennaio 2009

I CICLI

Il calcio a 11 a differenza di quello che si può credere, ha una forte base di sacrificio, purtroppo la componente atletica è il 70% di un calciatore. Ricordate Maldini e Cannavaro? Guardateli oggi, mortificati quasi tutte le domeniche. A livello dilentantistico troviamo alcuni giocatori del Pescra (Serie A e B) che oggi a neanche 40 anni militano in terza categoria o tra gli amatori. Perchè? Non sono forse più esperti? Non sono forse più diligenti di quando avevano 20 anni? Purtroppo li ha abbandonati la cosa fondamentale, la condizione atletica! Questo è un ciclo inarrestabile, quello della vita e lo dobbiamo accettare. Un'altro fenomeno nel calcio è quello degli agostini, i giovani dilettanti che a fine agosto-settembre affollano i campi di tutto il mondo, entusiasti e motivati. Poi arrivano le giornate buie, la pioggia, il freddo, qualche delusione (una tribuna, una panchina, un richiamo) e a dicembre vediamo i gruppi dimezzarsi, qui vengono fuori i dicembrini, ragazzi con carattere, mentalità, spirito di sacrificio, voglia di vincere e di arrivare. Ogni allenatore intelligente sa che su quelli può far affidamento e su quelli punta, gli altri mister che si lasciano abbagliare da un'effimera giocata, da un bel tiro o da un dribbling avanno vita breve perchè la squadra verrà facilmente sopraffatta al primo sole di marzo. Ma la gran parte metterà da parte gli inaffidabili, i lassisti, i giocatori della domenica e questi cercheranno il prossimo agosto un nuovo lido, dove dopo qualche mese avranno problemi (mister, tattica, spogliatoio, incomprensioni), così molleranno un'altra volta, in attesa di un nuovo agosto e questo è il ciclo di quello che non giocherà mai a calcio e noi non lo dobbiamo accettare mai.

Nessun commento: