martedì 7 settembre 2010

LA TUTELA DEL RAGAZZO


Stò seguendo qualche discussione in merito a ragazzi che dovrebbero diventare i nuovi Messi, Snajder o Ronaldo, anche non riuscendo a seguire la diatriba e l'oggetto della contesa mi piacerebbe intervenire e consigliare qualche genitore:
i ragazzi, specialmente nell'età della pubertà, sono delicati e molto fragili, sono insicuri ed hanno bisogno di certezze, di modelli, a volte prendono ad esempio un compagno più grande, a volte un genitore, a volte un personaggio famoso, tutti coltivando il sogno di diventare o magari migliorare l'esempio ricevuto, sono facilemnte influenzabili, condizionabili e malleabili, TUTTI, a partire dai genitori, gli educatori scolastici, gli educatori sportivi e chi abbia responsabilità nei loro confronti, TUTTI hanno l'obbligo di non prospettare utopistici scenari futuri, con facili introiti, fama e tanta manna dal cielo.
La reatà è ben diversa, è che la retta via è sempre la scuola, l'istruzione, la cultura, l'apprendimento di un'arte o un mestiere, la prospettiva futura da dare ad un ragazzo è quella che ANCHE LUI DOVRA' ALZARSI LA MATTINA ALLE 07:00 ed iniziare la giornata in un'azienda, un cantiere o un negozio, per guadagnarsi da vivere ed eventualmente portare avanti una famiglia, le altre utopie propinate a queste fragili menti provocano solo problemi e scompensi a livello emotivo, sociale e culturale.
Quindi prima di parlare o creare in altri modi aspettative differenti, fatevi un'esame di coscienza, riflettete, perchè dopo sarà troppo tardi e vi ritroverete in casa un problema grosso come il mondo, VOSTRO FIGLIO, inappetenza, insonnia, depressione, disinteresse, nausee, pianti silenziosi ed allora sarà troppo tardi!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Datevi voi una regolata come società (in generale), poi possiamo fare un'attenta riflessione.
Sono ragazzi che in qualche modo si sono distinti ed hanno raggiunto dei traguardi importanti, chi per merito e chi per raccomandazione o chi forse era una spanna più alta.
Il problema è ben diverso, voi addetti ai lavori, dovreste inculcare ai ragazzi che nulla è dato per scontato, anche se sei bravo!

La valutazione del Direttore Tecnico, non è tutto, nelle società ci sono altre figure che hanno un ruolo e una influenza superiore nelle scelte. Il Ds, il responsabile organizzativo, il patron ecc. se metto un cartello pubblicitario allo stadio e mio figlio gioca, sono cazzi amari per il mister gestire uno che non ci azzecca nulla con il calcio e tante volte si gioca in dieci o in nove, mentre il ragazzo con le doti è costretto in panchina se gli va bene... oppure in tribuna per umiliarlo. a che cazzo gli serve studiare se poi in ogni cosa si vede superato o giudicato dagli ignoranti?

Anonimo ha detto...

Siete dirigenti? Mister?
Evitate di far giocare parenti ed amici nella società dove lavorate.
Se son validi si possono realizzare tranquillamente in un'altra società e non creeranno disagi!

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

la società in questione ha il problema/fortuna che l'unico che mette la moneta è il presidente Iannetti, il caso vuole che i suoi parenti hanno sempre giocato pochissimo e nessuno si è mai lamentato... e lui nn ci ha mai messo bocca, dicendo: "vabbò ma si nin sanne jucà nin jochene!" - LA NOSTRA BANCA E' DIFFERENTE

Anonimo ha detto...

moreno ...... brrrrr ... mi passano i brividi per tutto il corpo ..... come diceva il grande TOTO'.... MA MI FACCIA IL PIACERE.