giovedì 16 giugno 2016

L'ALIMENTAZIONE NELLO SPORT



L'alimentazione è sicuramente importantissima per la buona attività fisica, ma soprattutto per i più piccoli i genitori sanno qual è il modo migliore di alimentare i propri figli, non solo sportivi? C'è ancora poca informazione se ancora oggi il 72% delle mamme dichiara di sentire la necessità di avere maggiori informazioni sull’alimentazione.

“In generale le buone abitudini valgono sempre: 3 pasti principali, 2 spuntini e 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, oltre a una buona colazione e a una corretta idratazione”– spiega Giorgio Donegani, nutrizionista che collabora con Disney sui temi della corretta alimentazione e direttore scientifico della Fondazione Italiana Educazione Alimentare, a margine della presentazione del Torneo Topolino Calcio che si terrà in Val d'Aosta proprio in questi giorni.

Ma per i giovani calciatori ci sono alcuni alimenti preziosi che possono contribuire a rinforzare quelle caratteristiche fisiche fondamentali nel gioco del calcio:
– Per i riflessi: i grassi ‘buoni’ di pistacchi, mandorle, noci e pesce;
– Per il vigore: carne, pesce, uova, latte, formaggio e legumi sono ottimi per avere muscoli tonici e ossa robuste;
– Per la coordinazione: 5 porzioni al giorno di frutta e verdura aiutano a non far mancare vitamine e minerali;
– Per la velocità: pane, pasta, riso e cereali che garantiscono zuccheri semplici e carboidrati per scattare e correre a lungo;
– Per la resistenza: almeno 8 bicchieri di acqua al giorno aiutano a vincere la fatica.

E il giorno della partita? Quanto e quando mangiare? Come essere certi che l’alimentazione sia adeguata?
Ecco i consigli di Donegani per arrivare in campo carichi d’energia, concentrati, leggeri e scattanti in base all’orario della partita: “Se la partita è nel tardo pomeriggio: una bella colazione verso le 8, a base di latte (o yogurt) con i cereali oppure fette biscottate con la marmellata o del miele, il tutto accompagnato da una spremuta d’arancia. Verso le 10.30, poi, uno spuntino con un po’ di frutta fresca e a guscio, come mandorle, noci o nocciole. Il pranzo, verso le 13, dovrebbe essere leggero ma vario. Come primo, una porzione non troppo abbondante di pasta o riso in bianco con un po’ di olio e parmigiano, oppure al pomodoro. Per secondo un po’ di prosciutto crudo senza grasso o della bresaola, oppure del pesce o della carne bianca, accompagnati da verdura di stagione. Per finire un po’ di frutta di bosco, o anche una piccola fetta di crostata con la marmellata.
Se la partita è nel primo pomeriggio: una colazione con gli stessi alimenti visti sopra, sempre alle 8. È preferibile, però, saltare lo spuntino di metà mattina e anticipare il pranzo alle 11-11.30, cercando di mangiare circa 3 ore prima della partita stessa. Anche in questo caso, un piatto di pasta e pomodoro o del riso con un po’ di olio e parmigiano sono un’ottima scelta. Per secondo, prosciutto crudo senza grasso, oppure carne cotta alla piastra, meglio se di pollo o di tacchino. E come contorno un po’ di verdura. Il tutto completato da una colorata macedonia di frutta.
Se la partita è al mattino: è importante fare colazione almeno 3 ore prima dell’inizio del riscaldamento, mangiando un po’ di più rispetto al solito. Una ricca colazione è il segreto per essere pieni di energia già dalla mattina. In attesa della partita è bene ricordarsi sempre di bere acqua fresca (ma non troppo fredda) e, se viene fame prima di andare in campo, si può mangiare un po’ di frutta, come una banana o una mela”.

FONTE TUTTOCAMPO.IT

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