UN CAMPIONATO STRAORDINARIO - IL MIRACOLO CALDORA

Al termine del campionato regionale giovanissimi per la Caldora si può tracciare un bilancio straordinario, date le premesse che vedevano una società con grossi problemi, provocati dalla precedente gestione, che aveva praticamente smembrato il gruppo 95’, la dove i pochi elementi validi rimasti non erano disponibili a disputare un mediocre campionato ed erano in cerca di soluzioni alternative. L’opera di convincimento di questi ragazzi, insieme alla ricerca di elementi nuovi da altre società,  è stato lavoro arduo in quanto i problemi avuti con i vecchi dirigenti ed una mentalità obsoleta avevano delineato una società inaffidabile,  inoltre la collaborazione con il Pescara Calcio è stata tutt’altro che proficua, visto che gli elementi da loro non confermati sono finiti al Francavilla, Spal Lanciano, River, Villa Raspa ed in gran parte alla RC Angolana. Al termine,  il questo lavoro di formazione di un gruppo giovanissimi, che potesse ben figurare nel campionato regionale, ha avuto successo solo in parte, visto che Ciprietti e Farina sono comunque passati alla RC Angolana e che Karkalis, Di Giacomo, Ruffa, Andreoli, Di Francesco andati via l’anno precedente non sono tornati con questa società, degli elementi arrivati dalle altre piccole realtà locali solo qualche elemento si è dimostrato in grado di poter dare ampie garanzie, quindi si è rivelato indispensabile completare l’organico con 5 ragazzi del 96’ che nell’arco della stagione hanno però dimostrato di poter ben figurare.

Date queste premesse e la scelta della federazione di ridurre l’organico regionale con ben 8 retrocessioni per girone, l’avventura era sicuramente in salita ma la mia indole ci ha portato a spostare subito l’obbiettivo sulla qualificazione alla finali regionali, anche se il traguardo era sfuggito negli anni ad allenatori ben più titolati ed esperti del sottoscritto, alla prima esperienza in questo campionato, contendendo la qualificazione magari a squadre molto ben organizzate e consolidate come Penne, D’Annunzio e AP Montesilvano, visto che il primo posto era dato per scontato nelle mani della RC Angolana; alla fine del campionato è arrivata la qualificazione ma con un’inaspettato quanto strepitoso campionato, che ha visto la Caldora conquistare 81 punti in classifica, 139 gol fatti e 20 subiti, subendo solo una sconfitta alla penultima giornata a campionato ampiamente deciso, numeri che hanno consegnato alla Caldora il primo posto in classifica con 3 punti di vantaggio sulla tanto decantata RC Angolana e la conseguente conquista del trofeo per la vincitrice di ciascun girone regionale.

A livello tecnico c’è stata un grossa crescita dei ragazzi, tanto che 2 di loro sono stati selezionati nella rappresentativa regionale giovanissimi ed altri hanno effettuato provini con squadre professionistiche, nel finale di campionato si è avvertito un leggero calo tecnico, ma soprattutto atletico, visto la ristrettezza della rosa che ha costretto pochi a “tirare la carretta” tutto l’anno, senza la possibilità di tirare il fiato, dato che il vantaggio sulle inseguitrici è stato sempre esiguo ed eventuali passi falsi avrebbero compromesso l’intera stagione.

Ora la squadra è attesa dalle finalissime regionali di categoria, gare che la vedranno di fronte a Marsica Calcio Avezzano, River 65’ Chieti, Spal Lanciano, RC Angolana e Real Carsoli, società che vantano una grossa tradizione giovanile e non hanno avuto i travagli ed i problemi della nostra, quindi non riversiamo sui ragazzi grosse aspettative e voglia di immediate rivincite, anche perché i successi arrivano attraverso la programmazione, il lavoro e la continuità nella gestione, magari arriveremo primi e faremo bene anche nelle fasi nazionali, ma se così non fosse bisogna solo encomiare i ragazzi per i sacrifici che hanno fatto ed il traguardo già ottenuto. Ringrazio la società che mi hanno affidato questo prestigioso incarico sperando di aver ripagato in qualche modo la loro fiducia, ma soprattutto il mio pensiero ed i miei ringraziamenti vanno ai ragazzi che hanno creduto in questo progetto e nella mia persona, certo che la vittoria finale li abbia ripagati di tutti i sacrifici e l’impegno che hanno profuso durante tutto il campionato, ora ripartiamo ancora più forti fiduciosi nel nostro lavoro e nelle nostre possibilità!